Via scialpinistica del Col Malatrà da Saint-Rhémy-en-Bosses in Valle d'Aosta
Foto di Brusa

Col Malatrà

Punto di partenza

Parcheggio Crévacol, Saint-Rhémy-en-Bosses · 1648m

Dettagli

  • Altitudine

    2928 m

  • Dislivello

    1266 m

  • Lunghezza andata

    7,1 km

  • Durata andata

    4h30

  • Difficoltà

    BS

  • Esposizione

    Est

Periodo consigliato

Febbraio

-

Aprile

Il luogo

Al confine tra l’area del Gran San Bernardo e quella del Monte Bianco, il Col Malatrà è celebre soprattutto per essere una delle tappe finali del Tor des Géants. L’itinerario per raggiungere il valico mantiene un certo fascino selvaggio anche nella sua veste invernale: il percorso, infatti, è decisamente meno frequentato rispetto all’estate e dunque perfetto per gli amanti degli ambienti solitari e dei paesaggi duri tipici di questo angolo delle Alpi.

Passando per l’intera Comba di Merdeux, la traccia sale poi all’intaglio roccioso del colle. Inutile dire che, da lassù, si apre un panorama meraviglioso, specialmente sul Massiccio del Monte Bianco.

Data la grande lunghezza complessiva e la notevole difficoltà di alcuni passaggi, sconsigliamo l’escursione ai neofiti e ai meno allenati. Inoltre, in alcuni punti, ad esempio nella ripida salita finale, sarà necessario valutare attentamente le condizioni del manto nevoso.

La discesa è lunghissima e senza passaggi obbligati, ripercorre interamente la via di andata, permettendo di scoprire le bellezze naturali della zona da un altro punto di vista.

Percorso

  • Scesi dall’auto, passate sotto il viadotto del tunnel del Gran San Bernardo e seguite la traccia della poderale verso Ovest, superando tanti alpeggi e baite.
  • Attraversando il vallone di Merdeux, portatevi nei pressi dell’Alpe Rots e, da lì, proseguite sempre più verso Nord/Nord-Ovest.
  • Dall’alpeggio proseguite nella Comba di Merdeux, per poi arrivare, dopo una svolta a destra, alla Tsa de Merdeux.
  • Da qui, puntate ad Ovest e superate una serie di dossi, ignorando la deviazione sulla destra che porta al Rifugio Frassati.
  • Arrivati nel maestoso anfiteatro al termine del vallone, non vi resta che affrontare il ripido pendio finale e sarete al Col Malatrà!
  • Per la discesa seguite lo stesso itinerario dell’andata.
Alcune precauzioni

Il tratto fino al colle è molto ripido e va affrontato in condizioni nivologiche perfette, così come il primo tratto nell’ultimo vallone in cui si costeggia e attraversa il torrente.

Segnalazioni
Condividi con la community eventuali problemi trovati lungo l'itinerario. Raccontaci la tua esperienza segnalando cosa hai riscontrato, dove e quando: con il tuo aiuto possiamo rendere la montagna un luogo più sicuro per tutti.

Itinerario Col Malatrà

Map placeholder

Le informazioni contenute nella scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. Alpitude declina ogni responsabilità per eventuali cambiamenti, imprevisti ed incidenti subiti dall’utente. Informatevi sulle le buone pratiche di sicurezza dello scialpinismo. Data la natura imprevedibile della montagna, consigliamo sempre di affidarvi ad un professionista certificato. Ricordiamo infine che dal 1° gennaio 2022 è obbligatorio essere muniti di Artva, pala e sonda.