
Colle Bettaforca
Punto di partenza
Stafal, Gressoney-La-Trinité · 1820m
Dettagli
Altitudine
2727 m
Dislivello
858 m
Lunghezza andata
5,1 km
Durata andata
2h
Difficoltà
MS
Esposizione
Sud-Est
Periodo consigliato
Dicembre
-
Aprile
Il luogo
Al cospetto della maestosa catena del Monte Rosa, l’itinerario che porta al Colle Bettaforca rappresenta la pista di allenamento ideale per gli skialpers di ogni livello. Il percorso sale costeggiando la pista di sci di Stafal, passando su un tracciato dedicato esclusivamente allo scialpinismo. Una volta raggiunto l’arrivo della seggiovia, posta proprio sul colle, potrete riposarvi al ristoro Colle Bettaforca, sempre pronto ad accogliere tutti gli Alpituder e gli amanti della montagna affaticati.
Un buon dislivello, una traccia ben segnalata su cui è impossibile perdersi e una comoda e divertente discesa in pista: insomma, il Colle Bettaforca è perfetto sia per mettere benzina nelle gambe ad inizio stagione, sia per avvicinarsi alla disciplina e prendere confidenza con le pelli!
Percorso
- Dal parcheggio degli impianti di risalita prendete la traccia della poderale tutta curve che sale nel bosco.
- Lasciatevi gli alberi alle spalle con un breve traverso verso sinistra e raggiungete la partenza della seggiovia Sant’Anna.
- Qui ha inizio il tracciato dedicato allo scialpinismo: non vi resta che seguirlo affrontando il pendio innevato e arriverete a destinazione!
- Dopo una sosta al ristoro Colle Bettaforca, preparatevi a scendere lungo le piste di Gressoney-la-Trinité e concludere al meglio la giornata.
Itinerario Colle Bettaforca

Le informazioni contenute nella scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. Alpitude declina ogni responsabilità per eventuali cambiamenti, imprevisti ed incidenti subiti dall’utente. Informatevi sulle le buone pratiche di sicurezza dello scialpinismo. Data la natura imprevedibile della montagna, consigliamo sempre di affidarvi ad un professionista certificato. Ricordiamo infine che dal 1° gennaio 2022 è obbligatorio essere muniti di Artva, pala e sonda.