
Gran Paradiso | Via Normale
Punto di partenza
Pont, Valsavarenche · 1956m
Dettagli
Altitudine
4061 m
Dislivello
2100 m
Lunghezza andata
8,8 km
Giorni
Due
Durata andata
6h
Difficoltà
F+
Esposizione
Varie
Sentieri
1, bolli gialli e ometti di pietra
Il luogo
Maestoso e famoso in tutto il mondo, il Gran Paradiso è la vetta più alta completamente in territorio italiano e presta il suo nome al primo Parco Nazionale del nostro paese. Non solo, rappresenta anche la meta ideale per chi si avvicina all’alpinismo e vuole conquistare il suo primo 4000. Infatti, l’ascesa è relativamente semplice, con facili passaggi su ghiaccio e brevi tratti su roccia. In ogni caso, durante tutto l’attraversamento sui ghiacciai dovrete procedere con cautela in quanto sono presenti molti crepacci, solitamente ben visibili ma molto numerosi, specialmente in stagione avanzata. Come sempre, vi consigliamo di rivolgervi ad una guida alpina per un’esperienza sicura e indimenticabile.
La Via Normale, qui descritta, è stata aperta nel 1860 e passa oggi per il Rifugio Vittorio Emanuele II. Da poco il percorso è stato rinnovato, con l’apertura di una nuova traccia più evidente, sicura e facile da seguire anche su ghiaccio, con tanti ometti a indicare la giusta direzione.
Almeno una volta nella vita ogni Alpituder amante dell’alpinismo e dell’alta montagna dovrebbe risalire questa leggendaria cima!
Percorso
- Dal parcheggio, prendete il sentiero per il Rifugio Vittorio Emanuele II e raggiungetelo. Qui finisce la prima tappa, i più atletici possono puntare al Gran Paradiso in giornata, tutti gli altri dovranno dormire in rifugio e ripartire il mattino successivo!
- Dal retro dell’edificio, proseguite a sinistra addentrandovi in una pietraia. Raggiunta la base della morena, risalitela a sinistra.
- Ben presto troverete tanti ometti di pietra che vi guideranno nel vallone detritico che dà accesso al Ghiacciaio del Laveciau.
- Attaccate il ghiacciaio, risalendo un pendio glaciale e traversando a destra per trovare la traccia proveniente dal Rifugio Chabod.
- Continuate fino alla Schiena d’Asino, la cresta glaciale che divide il Ghiacciaio di Laveciau da quello del Gran Paradiso, posta poco sotto alla Becca di Moncorvè. In tutto questo tratto, fate attenzione ai crepacci, molto presenti a stagione avanzata.
- Da qui, salite con un lungo semicerchio a sinistra, puntando ad una evidente sella sulla cresta Sud-Est del Gran Paradiso (anche qui, attenti alla crepacciata terminale).
- Una volta in cima alla dorsale, non vi resta che percorrerla tutta, facendo attenzione ad un passaggio molto esposto ma con possibilità di assicurarsi: in poco tempo, avrete conquistato il Gran Paradiso, dove è posta una grande statua della Madonna!
- Per la discesa, seguite lo stesso percorso dell’andata.
Fate attenzione ai tanti crepacci sui ghiacciai, soprattutto in stagione avanzata. Procedete con cautela durante l’ultimo tratto in cresta in quanto molto esposto.
Itinerario Gran Paradiso | Via Normale

Le informazioni contenute nella scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. Alpitude declina ogni responsabilità per eventuali cambiamenti, imprevisti ed incidenti subiti dall’utente. Informatevi sulle buone pratiche di sicurezza dell’alpinismo e sulla sicurezza specifica delle vie ferrate. Data la natura imprevedibile della montagna, consigliamo sempre di affidarvi ad un professionista certificato.