
Mont Gelé
Punto di partenza
Les Ru, Bionaz · 1690m
Dettagli
Altitudine
3518 m
Dislivello
1807 m
Lunghezza andata
6,7 km
Durata andata
6h30
Difficoltà
BRA
Esposizione
Sud
Periodo consigliato
Febbraio
-
Maggio
Il luogo
Molto lunga ma divertente e mai troppo pericolosa, la via che conduce alla vetta del Mont Gelé è senza ombra di dubbio uno dei grandi classici scialpinistici della Valpelline. Il monte, situato sulla catena di confine con la Svizzera, regala sempre panorami mozzafiato sulle vallate circostanti e su tutti i giganti della zona.
Il percorso, normalmente diviso in due giorni, può essere comodamente spezzato al Rifugio Crête Sèche, dotato di un locale invernale da 8 posti o, in primavera, aperto su prenotazione. Da qui in poi, l’itinerario diventa particolarmente selvaggio e si andranno ad attraversare ambienti duri e imponenti, resi ancora più maestosi dalla neve. La difficoltà non è mai troppo elevata, in quanto non ci sono passaggi rischiosi o pendii troppo ripidi. In ogni caso, saranno necessarie esperienza d’alta montagna ed un’ottima forma fisica, oltre che tutta l’attrezzatura necessaria per questo tipo di vie (indispensabili piccozza e ramponi).
La discesa è il vero punto forte di questa destinazione: potete seguire il percorso dell’andata oppure, decisamente consigliato, potete scendere lungo la traccia che si stacca verso il vallone di Ollomont poco prima di tornare al Colle del Mont Gelé, così da completare la mitica traversata Ruz-Glacier. Qualunque sia la vostra scelta, il ritorno sarà lungo, divertente e spettacolare!
Percorso
- Dal parcheggio, incamminatevi sulla strada principale che presto diventa poderale e, dopo qualche tornante, tagliatela al cartello con scritto Scorciatoia.
- Salendo in direzione Nord, lasciate la stradina e seguite la dorsale morenica, al termine della quale sarete al Rifugio Crête Sèche, tappa finale del primo giorno.
- Il giorno successivo, riprendete il cammino nel vallone sempre verso Nord e, superato il Bivacco Spataro, attraversate il pianoro chiamato Plan de la Sabla tenendovi a sinistra.
- Giunti alla sua estremità, attaccate il lungo e ripido canalone a Nord-Ovest, facendo attenzione alla condizione del manto nevoso, soprattutto in caso di abbondanti nevicate.
- Una volta fuori dal canale sarete alla base del Ghiacciaio dell’Aroletta, da risalire fino al Colle del Mont Gelé.
- Da qui, svoltate a destra e proseguite verso Nord, transitando sotto la punta del Mont de la Balme.
- Non vi resta che affrontare la cresta in direzione della meta e risalire il pendio finale che porta direttamente alla croce di vetta del Mont Gelé!
- Per la discesa, potete seguire lo stesso itinerario dell’andata oppure, poco prima di tornare al colle, prendere la traccia che scende verso destra nel vallone di Ollomont e completare la traversata Ruz-Glacier!
Non ci sono rischi particolari, ma portate con voi ramponi e piccozza, utili nell’ultimo tratto su ghiacciaio.
Itinerario Mont Gelé

Le informazioni contenute nella scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. Alpitude declina ogni responsabilità per eventuali cambiamenti, imprevisti ed incidenti subiti dall’utente. Informatevi sulle le buone pratiche di sicurezza dello scialpinismo. Data la natura imprevedibile della montagna, consigliamo sempre di affidarvi ad un professionista certificato. Ricordiamo infine che dal 1° gennaio 2022 è obbligatorio essere muniti di Artva, pala e sonda.