
Punta Rascias
Punto di partenza
Strada Petit-Mont-Blanc, Champorcher · 1760m
Dettagli
Altitudine
2783 m
Dislivello
1050 m
Lunghezza andata
8,0 km
Durata andata
4h
Difficoltà
MS
Esposizione
Nord-Est
Periodo consigliato
Gennaio
-
Aprile
Il luogo
Situata nel cuore della Valle di Champorcher, più precisamente tra la conca del Miserin e quella di Dondena, la Punta Rascias è senza dubbio un classico scialpinistico della zona. Il percorso attraversa i bellissimi boschi del Parco Regionale del Mont Avic, passando poi per le case innevate del villaggio di Dondena e l’omonimo rifugio, sfortunatamente chiuso in inverno.
Nonostante il buon dislivello, l’itinerario non presenta particolari pericoli ed è perfetto sia per chi cerca un buon allenamento, sia per chi è alle prime armi in questa disciplina. Dalla vetta si apre uno splendido panorama su tutta la zona, in modo particolare sulla conca di Dondena, sui giganti del Monte Rosa e sulle vette tra Champorcher e la Val di Cogne.
La discesa è lunga e molto divertente: il manto nevoso, sempre in ottime condizioni, rende la sciata perfetta sia per gli skialpers esperti, sia per i principianti!
Percorso
- Lasciata l’auto, incamminatevi sulla strada che conduce al villaggio di Dondena.
- Una volta lì, svoltate a sinistra e raggiungete il vicino Rifugio Dondena.
- Da qui, continuate a salire nella stessa direzione e superate il Mont Dondena tenendolo sulla sinistra.
- Risalite l’ultimo pendio innevato fino ad arrivare all’ampia cima della Punta Rascias!
- Per la discesa seguite lo stesso percorso dell’andata.
Itinerario Punta Rascias

Le informazioni contenute nella scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. Alpitude declina ogni responsabilità per eventuali cambiamenti, imprevisti ed incidenti subiti dall’utente. Informatevi sulle le buone pratiche di sicurezza dello scialpinismo. Data la natura imprevedibile della montagna, consigliamo sempre di affidarvi ad un professionista certificato. Ricordiamo infine che dal 1° gennaio 2022 è obbligatorio essere muniti di Artva, pala e sonda.