
Rifugio Grand Tournalin
Punto di partenza
Saint-Jacques, Ayas · 1686m
Dettagli
Altitudine
2534 m
Dislivello
852 m
Lunghezza andata
5,4 km
Durata andata
3h
Difficoltà
BR
Esposizione
Sud-Est
Periodo consigliato
Gennaio
-
Marzo
Il luogo
Con il Massiccio del Monte Rosa sempre di fronte a voi, la ciaspolata che porta al Rifugio Grand Tournalin è una passeggiata tra i giganti valdostani e una sfida allenante per i racchettatori più atletici. Nonostante non presenti difficoltà tecniche particolari, infatti, l’escursione passa per pendii piuttosto ripidi e impervi. Controllate attentamente le condizioni della neve e non dimenticatevi i vostri fidati amici piccozza e ramponi: data la particolare esposizione, in alcuni punti la neve potrebbe essere ghiacciata.
Purtroppo, il rifugio rimane chiuso durante la stagione invernale ma, in ogni caso, rappresenta il punto d’arrivo ideale per rilassarsi e riprendere fiato godendo del maestoso panorama tutto intorno a voi!
Percorso
- Lasciata l’auto, superate il villaggio di Saint-Jacques e attraversate il torrente Evançon oltre il quale si trovano i segnavia.
- Prendendo rapidamente quota, mettetevi alle spalle alcune baite e, giunti alla frazione di Pelioz, svoltate a sinistra e portatevi all’alpeggio di Croues.
- Sempre tenendo la traccia a sinistra, continuate a salire tra i fitti boschi fino a che, nei pressi del torrente di Nana, troverete la poderale principale che porta con una ripida salita all’Alpe di Nana Inferiore.
- Proseguite senza mai perdere la traccia (potete comunque tagliarla quando possibile) e superate l’Alpe di Nana Superiore e l’Alpe Tournalin Inferiore.
- Giunti all’Alpe Tournalin Superiore, la meta è ormai ben visibile: non vi resta che affrontare un’ultima breve salita e avrete raggiunto il Rifugio Grand Tournalin!
Assicuratevi che la neve sia ben assestata e non abbondante in quanto attraverserete pendii molto ripidi: potrebbero servire piccozza e ramponi.
Itinerario Rifugio Grand Tournalin

Le informazioni contenute nella scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. Alpitude declina ogni responsabilità per eventuali cambiamenti, imprevisti ed incidenti subiti dall’utente. Informatevi sulle le buone pratiche di sicurezza in montagna con le ciaspole. Data la natura imprevedibile della montagna, consigliamo sempre di affidarvi ad un professionista certificato. Ricordiamo infine che dal 1° gennaio 2022 è obbligatorio essere muniti di Artva, pala e sonda.