
Rifugio Sogno di Berdzé
Punto di partenza
Lillaz, Cogne · 1610m
Dettagli
Altitudine
2526 m
Dislivello
1056 m
Lunghezza andata
10,0 km
Durata andata
3h30
Difficoltà
Medio
Tipologia
E
Sentieri
13 o Alta Via 2
Cani
No
Il luogo
Lungo ma privo di particolari difficoltà, il sentiero per il Rifugio Sogno di Berdzé è perfetto per un buon allenamento in alta montagna. Il percorso attraversa la Val di Cogne (più precisamente il vallone di Urtier) seguendo le tracce dell’Alta Via 2: una volta arrivati, infatti, si può raggiungere in pochissimo tempo la Finestra di Champorcher, dalla quale si arriva al Rifugio Miserin. Dal Sogno di Berdzé partono anche svariati tracciati alpinistici, come quello che porta alla Punta Tersiva, ed escursionistici, soprattutto verso i laghi della zona.
L’itinerario passa nel Parco Nazionale del Gran Paradiso e regala sempre ambienti e panorami incredibili. Non è difficile scorgere qualche animale selvatico, per cui aguzzate la vista e siate pronti con la macchina fotografica (ma ricordatevi di non spaventarli)!
Percorso
- Lasciata l’auto, prendete il sentiero 13 (o Alta Via 2, è uguale) e iniziate a salire superando prima l’Alpe Goilles Inferiore e, successivamente, un ponte.
- Continuate a salire, ora nel bosco, ignorando tutte le deviazioni alternative.
- Una volta fuori dagli alberi, proseguite addentrandovi sempre più nel vallone e oltrepassando parecchi ponticelli.
- Verso la fine del percorso troverete la poderale: ormai ci siete, seguitela per pochi minuti e avrete raggiunto il Rifugio Sogno di Berdzé!
Itinerario Rifugio Sogno di Berdzé

Le informazioni contenute nella scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. Alpitude declina ogni responsabilità per eventuali cambiamenti, imprevisti ed incidenti subiti dall’utente. Informatevi sulle buone pratiche di sicurezza del trekking in montagna. Data la natura imprevedibile della montagna, consigliamo sempre di affidarvi ad un professionista certificato.