
Testa Grigia
Punto di partenza
Champoluc, Ayas · 1580m
Dettagli
Altitudine
3314 m
Dislivello
1378 m
Lunghezza andata
6,8 km
Durata andata
5h
Difficoltà
Difficile
Tipologia
EE
Sentieri
11A, 6
Cani
Si
Il luogo
Tra i giganti della Val d’Ayas, la Testa Grigia, con i suoi 3300 metri e oltre di altitudine, rappresenta una sfida entusiasmante e impegnativa per tutti gli Alpituder. Il percorso è faticoso, a tratti duro, su terreno detritico e instabile, con passaggi esposti attrezzati con corda fissa. Non solo dunque serviranno gambe ben allenate per intraprendere l’escursione, ma non dovrete nemmeno soffrire di vertigini!
Non vogliamo sicuramente spaventarvi troppo, perché lo spettacolo dalla cima è assicurato e saprà restituirvi grandi soddisfazioni: non esiste in tutta la valle una vista migliore sui ghiacciai del Monte Rosa e, addirittura, se il cielo è sereno, scorgerete in lontananza la Pianura Padana!
Per semplificare la camminata, potete partire dall’arrivo della seggiovia Crest, come abbiamo fatto noi, invece che direttamente da Champoluc. Altra soluzione, ideale per assaporare appieno lo spirito dell’alta montagna, è spezzare la salita in due giorni e dormire al Bivacco Ulrich Lateltin, tappa intermedia tra il Col di Pinter e la Testa Grigia.
Percorso
- Dall’arrivo della seggiovia Crest, seguite la poderale fino al bel villaggio di Cuneaz e da qui ai Laghi del Col di Pinter sul sentiero 11A. La parte iniziale è facile, ottima per scaldare i muscoli, con il tratto fino ai laghi che rappresenta l’unico passaggio davvero impegnativo.
- Raggiunto il colle, tenete la sinistra e seguite la traccia per attraversare a mezzacosta una valletta detritica: prestate grande attenzione a dove mettete i piedi, soprattutto per non provocare cadute di sassi.
- Sempre più ripida, la traccia sale curva dopo curva verso il bastione dov’è situato il Bivacco Lateltin. Avanzate con cautela e aiutatevi con le mani per superare alcuni salti rocciosi.
- Raggiunta una conca quasi pianeggiante, trovate sulla destra il sentiero che porta al bivacco, mentre dovrete proseguire sulla sinistra per avvicinarvi alla vetta: siete già oltre i 3000 metri di quota!
- Risalite sulla cresta terminale, dove la traccia è sempre ben visibile e segnalata ma molto ripida.
- In breve raggiungerete il primo tratto con corda fissa, da cui si risale ad un secondo passaggio attrezzato.
- Continuate sulla cresta pianeggiante ma molto esposta. Qualche decina di metri e incontrerete l’ultimo ostacolo: una ripidissima salita, attrezzata con un cavo d’acciaio. Tenetevi ben saldi e scalate la parete, anche qui massima attenzione!
- Finalmente, dopo mille difficoltà, eccovi sulla cima della Testa Grigia: complimenti!
Prestate attenzione ai vari passaggi su pietraia. La cresta terminale è esposta e il tratto attrezzato con corde fisse è vertiginoso, evitatelo se avete paura del vuoto!
Itinerario Testa Grigia

- Punta Pousset
Mont Mars | Cresta Carisey
Croce di Fana
Bivacco Borelli Pivano | Via Ferrata
Testa di Licony
Rifugio Capanna Gnifetti
Valle del Gran San Bernardo
Rifugio Deffeyes
Balmenhorn | Cristo delle Vette
Breuil-Cervinia | Cervino Ski Paradise
Lyskamm Orientale e Occidentale | Traversata Est-Ovest
Becca d’Aver e Cima Longhede
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