Mountain Bike
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Aosta e dintorni
Anello di Comboé
Gioiello nascosto delle Alpi valdostane, il vallone di Comboé è la destinazione ideale per un’escursione nella natura. Situata ai piedi della Becca di Nona, la conca è la meta perfetta per un giro ad anello in sella alla mountain bike o all’e-bike. Partendo dal piccolo borgo di Saint-Salò, il percorso sale tra gli alberi toccando vari punti chiave della zona, tra cui l’Eremo di San Grato, l’alpeggio Chamolé e il Col Fenêtre, dal quale si apre un panorama notevole! L’itinerario, in ogni caso, non è di certo adatto a tutti: il dislivello notevole, alcune ripide salite e qualche discesa abbastanza tecnica rendono il tracciato esclusiva dei bikers esperti ed allenati. Leggete le nostre precauzioni per saperne di più!

Aosta e dintorni
Anello di Nus e Quart
Tra salite su asfalto e divertenti discese sterrate, questo bel giro è perfetto sia con la mountain bike classica che con l’e-bike. Il percorso porta alla scoperta dei luoghi più iconici di Quart e Nus, dai due castelli fino al villaggio di Vollein, con la sua misteriosa necropoli e la rinomata falesia di arrampicata. L’anello, durante tutta la parte iniziale, percorre la statale, per poi risalire tra le frazioni di Quart. L’unica difficoltà è rappresentata dalla discesa finale per rientrare a Nus, con il sentiero stretto e scivoloso da affrontare con molta attenzione, specialmente se non siete esperti.

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Castello di Quart
Facile e breve, l’escursione in mountain bike che porta al castello di Quart è perfetta per una semplice e breve pedalata a due passi da Aosta, arricchita dal fascino storico e culturale della meta finale. La struttura, costruita nel XII secolo, ha vissuto innumerevoli passaggi di proprietà, restauri e cambiamenti, in una storia legata a doppio filo con quella dell’area di Quart: lasciamo a voi il piacere di approfondire e visitare questo magnifico edificio. Il percorso non presenta grandi difficoltà, anche se dovrete prestare attenzione nei tratti dove sono presenti alcune radici potenzialmente insidiose.

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Eremo di San Grato
Facile e piacevole, l’itinerario che porta all’Eremo di San Grato è un grande classico in ogni stagione: ovviamente, la chiesetta può essere raggiunta comodamente anche in sella alla mountain bike. La cappella, dedicata al patrono di Aosta che era solito ritirarsi in queste zone per meditare, ha una storia millenaria: le prime documentazioni a riguardo risalgono addirittura al XIII secolo d.C. e, ancora oggi, rimane un’affascinante meta spirituale. Il percorso, privo di difficoltà e adatto a tutti, attraversa i boschi di Pila su una larga e semplice poderale, percorribile in poco più di mezz’ora. Una volta a destinazione, la radura è perfetta per un picnic e qualche ora di relax sotto il sole. In ogni caso, se volete continuare potrete proseguire lungo la sterrata che porta all’alpeggio Chamolé e, una volta lì, salire fino all’omonimo lago, oltre il quale si può rientrare a Pila chiudendo un bel giro ad anello.

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Pila-Ozein
Facilissima e piacevole, la poderale che collega Pila ad Ozein è l’ideale per chi cerca un pomeriggio di relax senza particolari sforzi in sella alla mountain bike. Il percorso sterrato, immerso nel fitto bosco, è quasi completamente pianeggiante e privo di passaggi tecnici o difficili, fatto che rende l’itinerario adatto anche alle famiglie e ai meno esperti. Nonostante sia poco conosciuto, il sentiero è molto affascinante, sia per l’aspetto naturalistico, sia per gli scorci panoramici mozzafiato sulla conca di Aosta e sulle vette circostanti. Si parte in sella alla mountain bike da Pila, per poi immergersi tra le conifere e aggirare il fianco della montagna, portandosi a Turlin e, infine, ad Ozein. Non mancano prati e radure dove fermarsi, prendere il sole e godersi pace e relax!

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Rifugio Cuney
Costruito accanto all’oratorio più in alta quota della regione, il Rifugio Cuney è un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli appassionati d’alta montagna in visita al selvaggio Vallone di Saint-Barthélemy. L’escursione in mountain bike è breve ma abbastanza intensa, con alcune ripide salite che sapranno dare del filo da torcere anche ai bikers più allenati. In alcuni punti, specialmente in quello che porta al Col du Salvé, potrebbe essere necessario scendere dalla bici e spingerla a mano o portarla in spalla. Insomma, nonostante non sia eccessivamente lunga, la pedalata per raggiungere il Rifugio Cuney non è di certo una passeggiata! In ogni caso, il fascino wild degli ambienti attraversati e gli scorci panoramici di cui godrete durante tutta la gita saranno più che sufficienti per farvi dimenticare di tutta la fatica fatta. Inoltre, una volta arrivati al rifugio, potrete esplorare la bellissima conca di Cuney e premiarvi con un ottimo pranzo in alta quota!

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Rifugio Fallère
Lunga e a tratti piuttosto impegnativa, l’escursione verso il Rifugio Fallère e il vicino Lago delle Rane è un must per tutti gli Alpituder amanti della mountain bike. Passando tra le celebri statue del Museo a Cielo Aperto e tra gli ambienti unici del Mont Fallère, il percorso porta alla scoperta di uno degli angoli più affascinanti e conosciuti della Valle d’Aosta. Come detto, la salita rappresenta una bella sfida, soprattutto durante le giornate più calde, in quanto alcuni tratti sono particolarmente esposti al sole. Fortunatamente, una volta arrivati potrete rilassarvi e ricaricare le energie al bellissimo ed accogliente Rifugio Fallère! Per la discesa avete principalmente due possibilità: tornare sulla stessa poderale dell’andata oppure, per i veri esperti, sfrecciare sul tracciato 11, molto difficile e tecnico, ma sicuramente appagante.

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Rifugio Magià
Selvaggio e incontaminato, il Vallone di Saint-Barthélemy è una vera e propria perla delle Alpi valdostane. Essendo una località meno frequentata rispetto ai grandi centri del turismo outdoor valdostano, Saint-Barthélemy è il luogo ideale per perdersi nella natura e godersi i pomeriggi estivi in sella alla mountain bike o all’e-bike. L’itinerario ad anello, piuttosto lungo ma semplicissimo, percorre le piste di sci di fondo portandovi fino al bellissimo e celebre Rifugio Magià, dove consigliamo di fermarvi per una pausa pranzo prima di ripartire. Data l’assenza di pericoli e il dislivello contenuto, il percorso è adatto a tutti, famiglie e meno esperti compresi. Qui, ancor più che in altre destinazioni, sentitevi liberi di seguire l’istinto e il percorso che preferite, perdervi sarà impossibile e l’ambiente è tutto da esplorare!