Scialpinismo

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Gran San Bernardo

Aiguille des Sasses

Dal grande dislivello e con passaggi tecnici e difficili, l’itinerario che porta all’Aiguille des Sasses, una bella punta situata al confine con la Svizzera, non è sicuramente da sottovalutare! Dati alcuni tratti molto ripidi, tra cui un canalone spesso soggetto a valanghe, l’escursione va effettuata in condizioni nivologiche ideali. Viste le premesse, non possiamo che consigliare l’ascesa solo agli scialpinisti esperti e in ottima forma fisica. Durante tutti gli ultimi tratti, godrete di un panorama notevole su tutte le grandi cime valdostane, Monte Bianco compreso. Inoltre, dall’incantevole pianoro finale fino alla vetta si attraversano ambienti innevati davvero grandiosi! Tutte le fatiche per raggiungere la meta saranno ben ripagate dalla lunga e varia discesa che, dopo un primo tratto abbastanza impegnativo adatto solo a skialpers navigati, diventa una piacevole sciata nei territori immacolati di Saint-Rhemy.

Medio · BS · Durata andata 3h30

Gran San Bernardo

Col Champillon

Grande classico scialpinistico nel vallone di Ollomont, la via che porta al Col Champillon attraversa la spettacolare e selvaggia comba omonima. Il percorso si alza su pendii molto aperti e ben soleggiati fino a toccare il Rifugio Champillon, oltre il quale parte la ripida salita che conduce a destinazione: quest’ultimo tratto va affrontato solo in caso di neve ben assestata. Una volta arrivati, sarete ripagati dal panorama sulla magnifica conca sottostante e su moltissimi giganti valdostani (tra cui il Monte Bianco), oltre che dalla discesa, lunga, molto divertente e mai troppo difficile. Tolto l’aspetto legato alla salita finale, l’itinerario è solitamente praticabile durante tutta la stagione invernale ed è perfetto per gli skialpers esperti in cerca di un ottimo allenamento o per tutti coloro che stanno prendendo confidenza con le pelli.

Facile · MS · Durata andata 3h30

Gran San Bernardo

Col d'Annibal

Molto lungo e perfetto per gli Alpituder più atletici, il soleggiato percorso verso il Col d’Annibal attraversa i selvaggi e aperti valloni di Menouve e Molline, arrivando fino ai confini con la Svizzera. Essendo poco nota, questa meta è la scelta ideale per chi cerca ambienti silenziosi e solitari dove perdersi nella natura innevata. Una volta arrivati al colle si apre un panorama notevole su molte vette italiane e svizzere, in particolar modo sul vicino Mont Vélan. Non a caso, dalla nostra destinazione parte la cresta Nord-Ovest del Mont Vélan, chiamata proprio Arête d’Annibal. La discesa, lunga, varia e mai pericolosa, ripaga ampiamente gli sforzi fatti per raggiungere il valico: la salita, superato l’alpeggio di Arvus a metà itinerario, diventa decisamente ripida e faticosa!

Medio · BS · Durata andata 4h

Gran San Bernardo

Col de la Belle Combe

Il Col de la Belle Combe, situato tra l’Aiguille de la Belle Combe e il Petit Golliat, è la meta ideale per gli Alpituder più esperti alla ricerca di terreni poco battuti da esplorare in solitudine. La Belle Combe è, infatti, uno degli angoli più remoti e meno frequentati dell'intera Valle del Gran San Bernardo: qui, molto probabilmente non troverete alcuna traccia a guidarvi, perciò consigliamo l’itinerario solo a chi ha un’ottima esperienza d’alta montagna. Il percorso presenta un grande dislivello e alcuni passaggi ripidi e difficili che per essere affrontati richiedono gambe forti e allenate. Inoltre, sarà necessaria una buona conoscenza del manto nevoso, in quanto alcuni tratti potrebbero risultare pericolosi in caso di neve abbondante e instabile. In ogni caso, il panorama sul Monte Bianco e il vicino Petit Golliat sapranno farvi dimenticare delle fatiche della salita. Come se non bastasse, la lunga e divertente discesa negli ambienti selvaggi della Coumba Freida è sicuramente il punto forte dell’escursione. Se siete amanti di luoghi solitari e immacolati, il Col de la Belle Combe fa sicuramente al caso vostro!

Medio · BS · Durata andata 3h30

Gran San Bernardo

Col de Menouve

Lungo ma mai pericoloso, il soleggiato itinerario verso il Col de Menouve, situato al confine con la Svizzera, attraversa tutto il vallone di Menouve e i suoi caratteristici paesaggi. Un tempo famosa grazie alla vecchia funivia elvetica che portava fino alla cima, la meta rimane ancora oggi un paradiso per gli amanti dei fuoripista: qui, infatti, grazie alla particolarità del territorio e alla buona esposizione, la neve rimane solitamente ben sciabile e perfetta per delle lunghe e divertenti discese. Inoltre non è raro trovare linee intonse, dato che ormai è una destinazione poco frequentata. Una volta arrivati al valico, non mancheranno scorci panorami degni di nota su molte vette innevate, tra tutte il Mont Vélan, oltre che sulla Vallée d’Entremont e sul vallone di Menouve.

Medio · BS · Durata andata 3h30

Gran San Bernardo

Col des Angroniettes

Dal grande dislivello e con passaggi tecnici, l’itinerario che porta al Col des Angroniettes è adatto solo agli Alpituder più esperti e allenati. Ingiustamente poco considerata e frequentata, questa meta diventa il paradiso per gli skialpers amanti della solitudine e della pace nella natura dura e selvaggia. Il percorso attraversa i caratteristici territori di Saint-Rhemy-en-Bosses e risulta tanto faticoso in salita quanto divertente nella lunga e varia discesa. Dalla cima si aprono panorami stupendi sia sul versante svizzero della Val Ferret, sia sul vicino Grand Golliat, senza dimenticare la vista che cade sugli angoli più remoti della Valle del Gran San Bernardo proprio ai vostri piedi. Ricordiamo che il percorso qui descritto tiene conto della chiusura invernale della strada: la sua riapertura verso fine stagione permette di accorciare il tragitto.

Medio · BS · Durata andata 3h30

Gran San Bernardo

Col des Ceingles

Meta poco frequentata e perfetta per gli amanti degli ambienti duri e solitari, il Col des Ceingles separa la Comba di Merdeux da quella di Thoules. L’itinerario presenta un grande dislivello e tratti difficili in cui è richiesta esperienza, tecnica e capacità di valutazione: infatti, come detto nelle nostre precauzioni, durante tutta la pellata sarà necessaria una condizione del manto nevoso perfetta: non possiamo che consigliare il percorso solo agli skialpers più esperti ed allenati. Detto ciò, con il Petit Golliat a due passi e molte vette importanti all’orizzonte, il panorama dalla cima saprà certamente ripagarvi per tutte le fatiche della salita! Altro punto forte è la lunga e divertente discesa, che attraversa una grande varietà di terreni e i paesaggi della selvaggia Coumba Freida. Infine, ricordiamo che, trattandosi di un angolo tra i più remoti della Valle del Gran San Bernardo, non è raro non trovare tracce lungo la via!

Medio · BS · Durata andata 3h

Gran San Bernardo

Col Malatrà

Al confine tra l’area del Gran San Bernardo e quella del Monte Bianco, il Col Malatrà è celebre soprattutto per essere una delle tappe finali del Tor des Géants. L’itinerario per raggiungere il valico mantiene un certo fascino selvaggio anche nella sua veste invernale: il percorso, infatti, è decisamente meno frequentato rispetto all’estate e dunque perfetto per gli amanti degli ambienti solitari e dei paesaggi duri tipici di questo angolo delle Alpi. Passando per l’intera Comba di Merdeux, la traccia sale poi all’intaglio roccioso del colle. Inutile dire che, da lassù, si apre un panorama meraviglioso, specialmente sul Massiccio del Monte Bianco. Data la grande lunghezza complessiva e la notevole difficoltà di alcuni passaggi, sconsigliamo l’escursione ai neofiti e ai meno allenati. Inoltre, in alcuni punti, ad esempio nella ripida salita finale, sarà necessario valutare attentamente le condizioni del manto nevoso. La discesa è lunghissima e senza passaggi obbligati, ripercorre interamente la via di andata, permettendo di scoprire le bellezze naturali della zona da un altro punto di vista.

Medio · BS · Durata andata 4h30

Gran San Bernardo

Col Serena

Grande classico scialpinistico nella Valle del Gran San Bernardo, l’itinerario che porta al Col Serena è sicuramente uno tra più frequentati e preferiti della zona. La via è adatta agli skialpers di qualsiasi livello: qui, infatti, i più esperti troveranno un buon allenamento di inizio stagione, mentre gli Alpituder alle prime armi potranno imparare le basi della disciplina in totale sicurezza. Il percorso, che attraversa il bel vallone di Serena, presenta un discreto dislivello e la quasi totale assenza di pericoli. Inoltre, l’esposizione a Nord mantiene solitamente il manto nevoso in ottime condizioni, così da regalare sempre una lunga e divertente discesa, vero punto forte della pellata! Una volta raggiunto il colle, si apre un panorama notevole su tutta la vallata, su molte vette della zona, ad esempio il Mont Velan, e su altri giganti in lontananza, come la Testa del Rutor.

Facile · MS · Durata andata 2h30

Gran San Bernardo

Col Tardiva e Mont de la Tsa

Tra boschi, alpeggi, pendii e creste, il percorso che porta al Col de Tardiva prima e al Mont de la Tsa poi è sicuramente uno dei più vari e divertenti nella Valle del Gran San Bernardo. La vetta si trova sulla lunga dorsale tra la Pointe de Metz e il Mont Fallère. Nonostante il grande dislivello e alcuni passaggi tecnici che richiedono esperienza, una volta raggiunta la vetta sarete ampiamente ripagati dal panorama maestoso che si apre su tutti i grandi giganti della Valle d’Aosta. Inoltre, la discesa lunghissima e divertente si svolge solitamente su neve in ottime condizioni: essendo una meta poco frequentata, il manto è quasi sempre intonso, l’ideale per sfrecciare in sicurezza giù dalla montagna! In ogni caso, una volta usciti dal sentiero nel bosco completamente all’ombra, si passa ai tratti molto soleggiati che portano alla cima: l’esposizione a Est regala certamente delle belle sensazioni nelle giornate più aperte, ma vi obbliga a partire di buon’ora per poter godere della migliore sciabilità possibile.

Medio · BS · Durata andata 4h

Gran San Bernardo

Costa Serena Centrale

La Costa Serena è, come suggerisce il nome, la costiera montuosa che si sviluppa a Nord-Ovest del celebre Col Serena. La dorsale, che divide la Coumba Freida dal vallone di Planaval, è formata da tre piccole punte: qui descriveremo l’itinerario più classico che porta a quella centrale. Una volta in cima, si apre un panorama a 360 gradi sulla zona di Crévacol, su Planaval e su tutti i giganti della zona, in particolare sul Mont Vélan e sulla Grande Rochère. Grazie alla sua esposizione e alla conformazione particolare dei suoi pendii, la via si sviluppa solitamente su un manto nevoso ottimale, l’ideale per delle discese mozzafiato e adrenaliniche, motivo che rende la Costa Serena molto gettonata per un weekend scialpinistico. In ogni caso, per arrivare a destinazione è richiesta esperienza e una buona forma fisica: infatti, nonostante la durata complessiva non eccessiva, si affronterà un discreto dislivello, pendii decisamente ripidi e tratti tecnici (comunque mai proibitivi). L’ostacolo più grande è probabilmente rappresentato dal forte vento che colpisce spesso questa zona: copritevi bene e preparatevi per una bella avventura!

Medio · BS · Durata andata 3h

Gran San Bernardo

Crête de Corléans

La Crête de Corléans, un lungo crestone roccioso tra la Testa Serena e la Punta Valletta, è una meta per veri esperti nello sci ripido e per gli skialpers navigati. La via, infatti, risulta abbastanza dura e con passaggi tecnici durante la salita, ma è nella discesa che si andranno ad affrontare le sfide maggiori, soprattutto nel primo ripidissimo canalino sommitale. La cresta è formata da tre ripide forcelle, delle quali quella centrale risulta essere la più sicura per lanciarsi sci ai piedi. In ogni caso, questa va affrontata solo da chi ha molta esperienza e grandi abilità sciistiche. Inoltre, vanno prese tutte le precauzioni necessarie e consigliamo di rivolgervi ad una guida alpina. In condizioni di sicurezza e stabilità del manto, comunque, la discesa risulta estremamente divertente ed appagante! L’itinerario attraversa i territori più selvaggi di Saint-Rhemy-en-Bosses e, nonostante tutte le precauzioni, si svolge solitamente su neve in ottimo stato: questo è dovuto soprattutto all’esposizione a Nord dei pendii. Arrivati in cima, si apre un panorama davvero grandioso su molte vette circostanti, ad esempio il Mont Vélan, e sui giganti più lontani, tra tutti il Monte Bianco e le Grandes Jorasses.

Medio · BS · Durata andata 3h