Trekking

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Monte Bianco

Aiguille d’Artanavaz

Molto lungo e dal grande dislivello, il sentiero che porta all’Aiguille d’Artanavaz attraversa tutto il selvaggio Vallone di Planaval, passando per bellissimi pascoli, ampi pianori e il Lago di Bonalex. Dato lo sviluppo notevole e alcuni tratti molto faticosi, non possiamo che consigliare questo itinerario agli Alpituder più allenati. Inoltre, data l’assenza di un vero e proprio sentiero, è necessaria una buona esperienza per capire la giusta via da seguire, soprattutto dall’Alpe Bonalex in poi (leggete attentamente le nostre precauzioni). In ogni caso, gli amanti della montagna pura e incontaminata troveranno un vero paradiso in questa valle solitaria e, a torto, poco frequentata. Dalla vetta, oltre a tutta la vallata ai vostri piedi, si apre un panorama incredibile sul Massiccio del Monte Bianco: se siete degli aspiranti fotografi, questo è il momento giusto per uno scatto memorabile!

Difficile · Durata andata 4h

Monte Rosa

Alta Luce

Grande classico nella parte alta della Valle di Gressoney, l’itinerario che porta all’Alta Luce attraversa gli ambienti grandiosi ai piedi dei ghiacciai del Monte Rosa. Nonostante la lunghezza e il dislivello siano notevoli, il percorso non è mai pericoloso e, con una discreta forma fisica, chiunque può arrivare fino in cima. L’Alta Luce è sicuramente uno dei balconi panoramici migliori di Gressoney, con i giganti del Rosa da un lato e la Valle del Lys ai propri piedi. Sulla punta si trova una caratteristica campana: una volta arrivati, suonatela per far sapere al mondo di aver raggiunto la vetta! Per la discesa avrete varie possibilità, ad esempio compiere una traversata verso Est, intercettando il sentiero che porta al Rifugio Città di Mantova, oppure scendere fino al Colle Salza e, da qui, scegliere se compiere un anello rientrando dal Vallone di Mos o riprendere la stessa via dell’andata.

Difficile · Durata andata 4h

Monte Cervino

Becca d’Aver e Cima Longhede

Breve e adatta a tutti, l’escursione che porta alla Becca d’Aver attraversa i bellissimi boschi di Verrayes, nella media Valtournenche. Il sentiero porta fino al Col des Bornes, per poi salire fino alla suggestiva cresta erbosa che divide la Valtournenche da Saint Barthelemy. La vista dalla cima è davvero spettacolare, con la conca di Torgnon ai piedi, il Cervino a Nord e il Mont Emilius in lontananza a Sud. Volendo, in circa trenta minuti, potete raggiungere anche l’aguzza Cima Longhede: fate solo attenzione alle instabili roccette finali, soprattutto se bagnate. Per la discesa, dalla radura in cui trovate alcune panche e tavoli di legno, potete scendere dal sentiero 2 che, nonostante sia molto ripido, vi porterà alla macchina in un attimo!

Medio · Durata andata 2h30

Aosta e dintorni

Becca de Fontaney

Al limite tra trekking e alpinismo, la Becca de Fontaney è un gigante roccioso di quasi 3000 metri di altitudine. Gran parte dell’escursione coincide con quella per il Rifugio Cuney e il Lago Pisonet, camminata lunga ma fattibile da chiunque: una volta lì, iniziano le difficoltà! Una breve ma ripida salita conduce alla cresta terminale, dove non è sempre facile individuare il sentiero e conviene orientarsi a vista. La cresta, aerea ed esposta, non è comunque difficile, ci si può aiutare tranquillamente con le mani, ma nulla esclude di portare corda e imbragatura per la massima sicurezza. Adrenalina e un po’ di vertigini per rendere la salita alla Becca una vera e propria avventura, da non sottovalutare ma comunque da godersi fino in fondo se siete esperti e conoscete l’alta montagna!

Difficile · Durata andata 5h

Gran Paradiso

Becca della Traversière

Molto lunga ma varia e divertente, la salita che porta alla Becca della Traversière attraversa tutto il fondo della Val di Rhêmes, passando per l’accogliente Rifugio Benevolo e il bellissimo Lago Goletta: da qui si sale prima al Col Bassac Déré, raggiungibile anche dalla Valgrisenche, ed infine alla vetta, posta al confine con la Francia. Da lassù il panorama lascia davvero senza fiato, con tutta la valle appena risalita, i vicinissimi Ghiacciai di Goletta e di Gliairetta e tantissime cime italiane e francesi sullo sfondo. La salita non è troppo difficile, anche se lo sviluppo complessivo e il dislivello richiedono una buona forma fisica e alcuni passaggi sono da affrontare con cautela. In ogni caso, consigliamo di tentare l'ascesa a stagione inoltrata: ad inizio stagione, infatti, sono solitamente presenti dei nevai nel canale prima del colle e in tutto il tratto che passa sulla dorsale; questo renderebbe l’ascesa di tipo alpinistico, da affrontare con molta esperienza e con l’ausilio di piccozza e ramponi.

Difficile · Durata andata 5h

Monte Rosa

Becca di Nana

In assoluto uno dei 3000 più facili della Valle d’Aosta, la Becca di Nana è la destinazione ideale sia per i più allenati in cerca di un buon allenamento, sia per chi pratica il trekking da poco e vuole mettersi alla prova in una sfida entusiasmante. La Becca di Nana fa parte della catena montuosa che separa la Val d’Ayas dalla Valtournenche, ed è raggiungibile su un comodo sentiero da Mandriou, poco dopo Antagnod. Come detto, le difficoltà tecniche sono praticamente inesistenti, vi basterà stringere i denti per affrontare i tratti più ripidi (la parte finale vi farà decisamente sudare). Una volta raggiunta la cima lo spettacolo è però assicurato: la Becca, infatti, grazie alla sua posizione privilegiata, permette di godere di un panorama incredibile su gran parte dei giganti valdostani, dalle vicine punte del Monte Rosa fino al lontano Monte Bianco.

Difficile · Durata andata 3h

Aosta e dintorni

Becca di Nona

Lungo, faticoso e a tratti molto ripido, l'itinerario che porta alla celebre Becca di Nona è adatto a chi gode di una buona forma fisica. Nonostante ciò, la mancanza di reali pericoli rende l’ascesa semplice e perfetta per un primo assaggio al mondo dei 3000 metri e, con un po’ di forza di volontà, chiunque può ambire ad arrivare fino in cima. La Becca di Nona sovrasta la città di Aosta con la sua forma aguzza ed è considerata dagli abitanti del capoluogo valdostano la montagna di casa (assieme, ovviamente, al Mont Emilius). Dalla vetta, dove è situata una grande statua della Madonna, si apre un panorama mozzafiato sulla sottostante città, su tutti i giganti della regione e sul vicinissimo Mont Emilius. Il sentiero attraversa gran parte della conca di Pila, per poi scendere nel magnifico vallone di Comboé e risalire lungo le pareti della Becca: in quest’ultimo tratto, non è raro avvistare mandrie di stambecchi, perciò siate pronti con la macchina fotografica! La Becca di Nona è anche teatro della gara di vertical running “Aosta-Becca di Nona” organizzata dal comune di Charvensod, nella quale gli atleti devono percorrere oltre 2500 metri di dislivello positivo per raggiungere la punta nel minor tempo possibile (per capirci, il record attuale è di 1 ora e 50 minuti!!).

Difficile · Durata andata 3h30

Aosta e dintorni

Becca di Salé

Una delle sfide più impegnative che vi proponiamo nell’area di Aosta: la Becca di Salé, situata sopra la conca dei Laghi delle Laures, è una cima severa di oltre 3100 metri di altitudine che richiede grande resistenza fisica e buone conoscenze di alta montagna. Non solo infatti dovrete superare un dislivello davvero esagerato, ma incontrerete sul percorso passaggi su pietraie detritiche e tratti dove il sentiero è assente o scarsamente segnalato. Insomma, se siete ben allenati e cercate pane per i vostri denti, la Becca di Salé fa per voi! Si parte da Grand Brissogne, percorrendo la lunga e noiosa poderale prima della salita verso i laghi e il Bivacco Menabreaz, dove inizia il faticoso avvicinamento alla punta. Volendo, potete dividere l’escursione in due giorni facendo tappa al bel bivacco. Le difficoltà e la fatica non mancano, come non manca la soddisfazione di raggiungere questa vetta selvaggia e poco frequentata, dove lo spirito delle Alpi si respira a pieni polmoni!

Difficile · Durata andata 5h

Gran Paradiso

Becca di Tey

Situata sulla cresta tra la Valgrisenche e la Val di Rhêmes, la Becca di Tey rappresenta una bella sfida per tutti gli Alpituder esperti. Tutto il tratto finale (da quando il sentiero si divide da quello per il Col Fenêtre fino alla cima) passa su pietraie e detriti alle volte instabili. Inoltre, alcuni passaggi potrebbero essere complicati e quasi alpinistici: per questo, se siete alle prime armi, non vi consigliamo di tentare questa escursione. Il sentiero per arrivare alla Becca di Tey segue le tracce della mitica Alta Via 2, passando per l’accogliente Rifugio Chalet de l’Epée. Da qui, il percorso attraversa il selvaggio Vallone del Bouc, dove si può percepire il lato più duro e puro dell’alta montagna. Una sulla caratteristica cima, si apre uno stupendo panorama sulle due vallate sottostanti e sulla maestosa Grand Rousse, uno dei giganti della zona a due passi dalla nostra meta (si fa per dire).

Difficile · Durata andata 4h30

Aosta e dintorni

Becca di Viou

Grande classico della zona, la Becca di Viou domina dall’alto la città di Aosta ed è considerata una delle montagne di casa dagli abitanti del capoluogo. Neanche a dirlo, il panorama che si apre dalla vetta lascia senza fiato… come la salita per arrivare in cima! La camminata è infatti decisamente impegnativa, con quasi 1400 metri di dislivello da affrontare, con lunghi e ripidi tratti che permettono di guadagnare quota velocemente. Per fortuna, l’itinerario non è mai pericoloso e il sentiero è sempre ben segnalato: tutto ciò che serve sono gambe allenate e forza di volontà! Poco sotto la meta sorge il Bivacco Penne Nere, comodissimo per fare tappa notturna e proseguire l’avventura verso altre destinazioni nei dintorni, come il Mont Mary o il Lago di Arpisson, da cui è possibile scendere a Valpelline e completare un super giro ad anello.

Difficile · Durata andata 4h

Aosta e dintorni

Becca France

Facile e piacevole escursione alla Becca France, una piccola sommità baciata dal sole che regala un panorama unico sulla vallata centrale di Aosta e sulle vette che la circondano. Le difficoltà sono davvero modeste, con la possibilità di chiudere un giro ad anello e fare tappa al Rifugio Fallère per un buon pranzo in alta quota! Il tragitto iniziale, infatti, è lo stesso che conduce al rifugio, passando quindi in parte per il Museo a Cielo Aperto e le tante statue in legno che raffigurano la fauna alpina. Poi, una semplice cresta vi condurrà direttamente in punta. La bassa quota fa della Becca France una destinazione ideale anche in primavera o in autunno inoltrato: gambe in spalla Alpituder!

Medio · Durata andata 2h30

Monte Cervino

Becca Trécare

La Becca Trécare, arcigna e ostile vista da fondovalle, è in realtà uno dei 3000 valdostani più facili da raggiungere, super consigliata anche per i neofiti del trekking che vogliono mettersi alla prova e sfidare se stessi. La Becca fa parte del massiccio del Grand Tournalin, ed è la più bassa del gruppo. Inoltre, la meta è perfetta come primo allenamento in alta quota della stagione perché, data l’esposizione a Sud dei suoi pendii, la neve è già sciolta ad inizio estate. Potete iniziare l’escursione da vari punti, noi vi consigliamo di partire da Cheneil dove, dopo aver attraversato la sua bella e pittoresca conca, il sentiero risale fino al Col des Fontaines prima e al Col de Nana poi. In totale dovrete percorrere poco più di 1000 metri di dislivello su percorso sempre ben segnalato e mai esposto o pericoloso, classificato come EE solamente per il tratto finale, in cui dovrete aiutarvi con le mani per superare alcuni gradoni (definirla arrampicata è davvero eccessivo). Insomma, niente di impossibile, quindi gambe in spalla Alpituder!

Difficile · Durata andata 3h