Trekking

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Aosta e dintorni

Becca de Fontaney

Al limite tra trekking e alpinismo, la Becca de Fontaney è un gigante roccioso di quasi 3000 metri di altitudine. Gran parte dell’escursione coincide con quella per il Rifugio Cuney e il Lago Pisonet, camminata lunga ma fattibile da chiunque: una volta lì, iniziano le difficoltà! Una breve ma ripida salita conduce alla cresta terminale, dove non è sempre facile individuare il sentiero e conviene orientarsi a vista. La cresta, aerea ed esposta, non è comunque difficile, ci si può aiutare tranquillamente con le mani, ma nulla esclude di portare corda e imbragatura per la massima sicurezza. Adrenalina e un po’ di vertigini per rendere la salita alla Becca una vera e propria avventura, da non sottovalutare ma comunque da godersi fino in fondo se siete esperti e conoscete l’alta montagna!

Difficile · Durata andata 5h

Aosta e dintorni

Becca di Nona

Lungo, faticoso e a tratti molto ripido, l'itinerario che porta alla celebre Becca di Nona è adatto a chi gode di una buona forma fisica. Nonostante ciò, la mancanza di reali pericoli rende l’ascesa semplice e perfetta per un primo assaggio al mondo dei 3000 metri e, con un po’ di forza di volontà, chiunque può ambire ad arrivare fino in cima. La Becca di Nona sovrasta la città di Aosta con la sua forma aguzza ed è considerata dagli abitanti del capoluogo valdostano la montagna di casa (assieme, ovviamente, al Mont Emilius). Dalla vetta, dove è situata una grande statua della Madonna, si apre un panorama mozzafiato sulla sottostante città, su tutti i giganti della regione e sul vicinissimo Mont Emilius. Il sentiero attraversa gran parte della conca di Pila, per poi scendere nel magnifico vallone di Comboé e risalire lungo le pareti della Becca: in quest’ultimo tratto, non è raro avvistare mandrie di stambecchi, perciò siate pronti con la macchina fotografica! La Becca di Nona è anche teatro della gara di vertical running “Aosta-Becca di Nona” organizzata dal comune di Charvensod, nella quale gli atleti devono percorrere oltre 2500 metri di dislivello positivo per raggiungere la punta nel minor tempo possibile (per capirci, il record attuale è di 1 ora e 50 minuti!!).

Difficile · Durata andata 3h30

Aosta e dintorni

Becca di Salé

Una delle sfide più impegnative che vi proponiamo nell’area di Aosta: la Becca di Salé, situata sopra la conca dei Laghi delle Laures, è una cima severa di oltre 3100 metri di altitudine che richiede grande resistenza fisica e buone conoscenze di alta montagna. Non solo infatti dovrete superare un dislivello davvero esagerato, ma incontrerete sul percorso passaggi su pietraie detritiche e tratti dove il sentiero è assente o scarsamente segnalato. Insomma, se siete ben allenati e cercate pane per i vostri denti, la Becca di Salé fa per voi! Si parte da Grand Brissogne, percorrendo la lunga e noiosa poderale prima della salita verso i laghi e il Bivacco Menabreaz, dove inizia il faticoso avvicinamento alla punta. Volendo, potete dividere l’escursione in due giorni facendo tappa al bel bivacco. Le difficoltà e la fatica non mancano, come non manca la soddisfazione di raggiungere questa vetta selvaggia e poco frequentata, dove lo spirito delle Alpi si respira a pieni polmoni!

Difficile · Durata andata 5h

Aosta e dintorni

Becca di Viou

Grande classico della zona, la Becca di Viou domina dall’alto la città di Aosta ed è considerata una delle montagne di casa dagli abitanti del capoluogo. Neanche a dirlo, il panorama che si apre dalla vetta lascia senza fiato… come la salita per arrivare in cima! La camminata è infatti decisamente impegnativa, con quasi 1400 metri di dislivello da affrontare, con lunghi e ripidi tratti che permettono di guadagnare quota velocemente. Per fortuna, l’itinerario non è mai pericoloso e il sentiero è sempre ben segnalato: tutto ciò che serve sono gambe allenate e forza di volontà! Poco sotto la meta sorge il Bivacco Penne Nere, comodissimo per fare tappa notturna e proseguire l’avventura verso altre destinazioni nei dintorni, come il Mont Mary o il Lago di Arpisson, da cui è possibile scendere a Valpelline e completare un super giro ad anello.

Difficile · Durata andata 4h

Aosta e dintorni

Becca France

Facile e piacevole escursione alla Becca France, una piccola sommità baciata dal sole che regala un panorama unico sulla vallata centrale di Aosta e sulle vette che la circondano. Le difficoltà sono davvero modeste, con la possibilità di chiudere un giro ad anello e fare tappa al Rifugio Fallère per un buon pranzo in alta quota! Il tragitto iniziale, infatti, è lo stesso che conduce al rifugio, passando quindi in parte per il Museo a Cielo Aperto e le tante statue in legno che raffigurano la fauna alpina. Poi, una semplice cresta vi condurrà direttamente in punta. La bassa quota fa della Becca France una destinazione ideale anche in primavera o in autunno inoltrato: gambe in spalla Alpituder!

Medio · Durata andata 2h30

Aosta e dintorni

Cima Bianca

Gigante di oltre 3000 metri di altitudine, la Cima Bianca si trova sulla catena che separa l’area di Aosta dalla Valtournenche. La sua punta ricorda una piramide ed è composta dalle rocce biancastre, di origine calcarea, che danno il nome alla vetta. Inoltre, la sua posizione isolata ne fa un punto panoramico eccezionale, specialmente sul Monte Cervino. Le difficoltà per raggiungere la cima non sono eccessive, nonostante sia segnalato come EE: la traccia è sempre ben visibile, con giusto alcuni passaggi su terreno detritico nella parte finale che richiedono attenzione. La vera sfida, invece, è rappresentata dalla lunghezza del percorso. La prima parte, che risale nel vallone di Saint-Barthélemy, è lunga, sempre pianeggiante e monotona (nonostante l’ambiente sia incantevole). Un’ottima e divertente alternativa è quella di percorrere questa prima parte in mountain bike, lasciando la bici al bel Rifugio Magià, tappa intermedia dell’escursione!

Medio · Durata andata 4h

Aosta e dintorni

Comboé

Comboé è una vallata nascosta, poco frequentata rispetto ad altre mete nei dintorni, ma assolutamente ricca di fascino. La conca è racchiusa in un anfiteatro naturale formato dalla Becca di Nona e dalla cresta del Lago Chamolé. Qui, tra i versanti rocciosi, oltre ad un alpeggio e ad una chiesetta abbandonata, troverete un’ambiente incontaminato, verdeggiante, con tanti angoli per rilassarvi e godervi l’alta montagna. Raggiungere Comboé è semplice e alla portata di tutti: si parte da Pila, e dopo un’iniziale tratto in salita, il sentiero è completamente pianeggiante fino al Col Plan Fenêtre, da cui si scende verso la vallata. Insomma, l’escursione perfetta per assaporare il lato più wild dell’area di Aosta!

Facile · Durata andata 1h30

Aosta e dintorni

Eremo di San Grato

Grande classico della zona, l’Eremo di San Grato sorge isolato tra i boschi di Pila da ben 700 anni: un autentico pezzo di storia valdostana! Raggiungerlo da Pila è davvero un gioco da ragazzi, con il percorso comodo e sempre pianeggiante, perfetto anche per famiglie con passeggini. All’arrivo, la chiesa circondata dai prati rappresenta la location ideale per un picnic e per qualche ora di relax sotto il sole: da non perdere!

Facile · Durata andata 1h

Aosta e dintorni

Lac Gelé & Lago delle Capre

Molto lungo e faticoso, il percorso che porta al Lago delle Capre e al Lac Gelé è l’ideale per gli Alpituder più allenati. Dopo aver raggiunto l’accogliente Rifugio Arbolle (dove consigliamo di fermarvi per una piccola pausa), il sentiero continua attraverso il selvaggio e incontaminato vallone di Arbolle, in cui si sente davvero l’atmosfera dura e pura dell’alta montagna: non a caso, l’itinerario è lo stesso della via normale per il mitico Mont Emilius! Se la vista dal Lago delle Capre è abbastanza chiusa, dal Lac Gelé potrete rifarvi gli occhi grazie al panorama stupendo sul Gran Paradiso e la Grivola. In ogni caso, qui come in molti altri posti, la bellezza sta nel viaggio più che nella destinazione. Dal Lac Gelé, come detto, potete proseguire verso il Colle dei Tre Cappuccini per conquistare il Monte Emilius, oppure, superando il Col d'Arbolle, è possibile scendere ai Laghi delle Laures (attenzione, l'ultima volta che abbiamo verificato il sentiero dopo il colle era in pessime condizioni).

Medio · Durata andata 3h30

Aosta e dintorni

Laghi delle Laures

Lunghissimo e molto faticoso, il sentiero che porta ai Laghi delle Laures è sicuramente un’esclusiva degli Alpituder più allenati. Il percorso attraversa i boschi e i ripidi pendii di Grand Brissogne, sempre in salita e con un’infinità di tornanti: servirà davvero tanta forza di volontà per arrivare in cima! Fortunatamente, l’itinerario si svolge tutto all’ombra e non passa mai per tratti pericolosi, anche se nei passaggi finali potrebbero esserci ancora degli accumuli nevosi. In ogni caso, tutta la fatica viene ripagata dalla grandissima soddisfazione per aver raggiunto la meta. I laghi, tutti e tre molto grandi e limpidi, si trovano in un ambiente alpino davvero suggestivo. Qui, inoltre, partono molti sentieri per diversi passi alpini, come il Col d’Arbolle, che sale al Lac Gelé e da lì al Rifugio Arbolle, e il Col des Laures, che conduce ai Laghi Lussert. I più temerari potranno affrontare queste traversate in giornata, tutti gli altri, invece, avranno la possibilità di riposare una notte nel Bivacco Menabreaz, costruito proprio sulle sponde del primo Lago delle Laures.

Difficile · Durata andata 4h30

Aosta e dintorni

Laghi di Cuney

Lungo ma privo di difficoltà, il sentiero che porta ai Laghi di Cuney si snoda nel selvaggio vallone di Saint-Barthélemy. Arrivati al Rifugio Cuney, e allo storico Oratorio, i laghi sono davvero a due passi: potete raggiungerli entrambi in poco più di mezz’ora e senza salite proibitive. Nonostante si trovino in due zone diverse e distanti, il Lac de l’Ermite e il Lago Pisonet hanno caratteristiche molto simili. Entrambi, infatti, sono incassati in conche rocciose e detritiche, da cui si gode di un panorama magnifico sul Monte Rosa e sulle vette circostanti, una su tutte la vicina Becca di Fontaney.

Medio · Durata andata 3h

Aosta e dintorni

Lago Chamolé

Grande classico nella conca di Pila, il Lago Chamolé è sicuramente una delle top destinazioni dell’alta montagna valdostana. Arrivare fin qui è davvero facile e alla portata di tutti: i meno allenati avranno anche la possibilità di raggiungere la destinazione grazie alla seggiovia Chamolé, aperta per tutta la stagione estiva (anche se la bella camminata nei boschi di Pila rimane la scelta migliore). Dal lago si apre un panorama splendido su tutte le vette dell’altro versante della Valle, compreso il Monte Bianco. Inoltre, da qui, parte anche il sentiero per il Rifugio Arbolle, tappa fondamentale per il Monte Emilius o semplicemente per un ottimo pranzo in alta quota.

Facile · Durata andata 1h