Trekking

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Monte Rosa

Alta Luce

Grande classico nella parte alta della Valle di Gressoney, l’itinerario che porta all’Alta Luce attraversa gli ambienti grandiosi ai piedi dei ghiacciai del Monte Rosa. Nonostante la lunghezza e il dislivello siano notevoli, il percorso non è mai pericoloso e, con una discreta forma fisica, chiunque può arrivare fino in cima. L’Alta Luce è sicuramente uno dei balconi panoramici migliori di Gressoney, con i giganti del Rosa da un lato e la Valle del Lys ai propri piedi. Sulla punta si trova una caratteristica campana: una volta arrivati, suonatela per far sapere al mondo di aver raggiunto la vetta! Per la discesa avrete varie possibilità, ad esempio compiere una traversata verso Est, intercettando il sentiero che porta al Rifugio Città di Mantova, oppure scendere fino al Colle Salza e, da qui, scegliere se compiere un anello rientrando dal Vallone di Mos o riprendere la stessa via dell’andata.

Difficile · Durata andata 4h

Monte Rosa

Becca di Nana

In assoluto uno dei 3000 più facili della Valle d’Aosta, la Becca di Nana è la destinazione ideale sia per i più allenati in cerca di un buon allenamento, sia per chi pratica il trekking da poco e vuole mettersi alla prova in una sfida entusiasmante. La Becca di Nana fa parte della catena montuosa che separa la Val d’Ayas dalla Valtournenche, ed è raggiungibile su un comodo sentiero da Mandriou, poco dopo Antagnod. Come detto, le difficoltà tecniche sono praticamente inesistenti, vi basterà stringere i denti per affrontare i tratti più ripidi (la parte finale vi farà decisamente sudare). Una volta raggiunta la cima lo spettacolo è però assicurato: la Becca, infatti, grazie alla sua posizione privilegiata, permette di godere di un panorama incredibile su gran parte dei giganti valdostani, dalle vicine punte del Monte Rosa fino al lontano Monte Bianco.

Difficile · Durata andata 3h

Monte Rosa

Bivacco Gastaldi

Semplice e senza pericoli, il sentiero che porta al Bivacco Gastaldi attraversa gli ombrosi boschi di Gressoney-La-Trinité: l’ideale nelle calde giornate estive! Nonostante la lunghezza complessiva e l’ultimo tratto abbastanza ripido attrezzato con corde fisse, il percorso è adatto a tutti e permette di scoprire un angolo poco battuto della Valle di Gressoney. Una volta arrivati, potete continuare per qualche minuto sulla destra per visitare il bel Lago di Netscho, oppure salire verso sinistra, raggiungendo un colletto detritico decisamente panoramico (ovviamente nessuno vi vieta di fare entrambe le cose). Per il ritorno, potrete anche decidere di compiere un lungo ma affascinante anello che tocca il Lago Gabiet e da lì ritorna a Gressoney.

Medio · Durata andata 2h30

Monte Rosa

Corno Bussola

Re incontrastato della vallata di Palasina, il Corno Bussola domina le vette circostanti e garantisce un panorama indimenticabile sulla Val d’Ayas e sui tanti laghi ai suoi piedi. Le difficoltà per raggiungere la vetta sono modeste: la prima parte dell’itinerario, completamente su comoda poderale sterrata, vi porterà ad attraversare il vallone di Chavannes e i Laghi di Palasina, uno dei paesaggi più belli e autentici della Valle d’Aosta. Raggiunto il Lago Lungo, inizia la salita breve e poco impegnativa, contraddistinta da due passaggi attrezzati con corde fisse e supporti metallici che vi garantiscono sicurezza nei tratti più esposti: proprio per questo l’escursione è classificata come EE. Non temete, non c’è alcun pericolo e con un minimo di attenzione non avrete problemi a raggiungere il Corno Bussola, la destinazione ideale se cercate un 3000 facile e divertente, capace di regalare adrenalina e sicurezza allo stesso tempo!

Medio · Durata andata 3h30

Monte Rosa

Corno Vitello

Con i suoi 3057 metri di altitudine, il Corno Vitello domina sulle vette circostanti e regala un panorama impareggiabile sui ghiacciai del Monte Rosa. L’escursione, lunga ed impegnativa, è classificata come EE. In realtà, il Corno non nasconde particolari insidie: il percorso è sempre ben segnalato e, tolti gli ultimi passaggi su pietraia dove dovrete prestare la giusta attenzione, le difficoltà tecniche sono modeste. Certo, il dislivello e alcuni tratti davvero ripidi richiedono gambe ben allenate e resistenza: un ottimo allenamento per i più esperti e una sfida di forza e resistenza per chi è meno abituato a queste salite ma intende mettersi alla prova. Vi assicuriamo che la soddisfazione nel conquistare questa vetta saprà ripagarvi di tutti gli sforzi! Se questo non fosse sufficiente, al ritorno potrete concludere la giornata con un pranzo nell'accogliente Rifugio Arp, tappa intermedia del percorso, e dimenticare la fatica davanti a un piatto di polenta e spezzatino!

Difficile · Durata andata 4h

Monte Rosa

Laghetti del Saler e Passo del Rothorn

Abbastanza lungo ma decisamente avvincente, il sentiero che porta ai Laghetti del Saler si snoda nei territori del versante Ovest della Valle di Gressoney. L’itinerario è stato restaurato e messo a nuovo di recente e fa parte del Tour del Monte Rosa, il mitico percorso che circonda tutto il Massiccio del Monte Rosa. Una volta arrivati, consigliamo di continuare ancora per poco in salita: raggiungendo il Passo del Rothorn e il vicino colletto avrete un panorama incredibile sulla Val d’Ayas, sul versante opposto di Gressoney e su tantissime altre vette valdostane! I laghi si trovano in un ambiente duro e selvaggio, tanto che a giugno potreste trovarli ancora ghiacciati!

Medio · Durata andata 2h30

Monte Rosa

Laghi dell’Alta Val d’Ayas

Lunga e sfidante, l’escursione verso il Gran Lago e il Lago di Punta Rollin porta alla scoperta della parte più alta della Val d’Ayas. A pochi passi da questi specchi d’acqua di origine glaciale, trovate il passaggio del Colle delle Cime Bianche che conduce alla conca di Breuil-Cervinia: proprio questa è, infatti, una delle tappe principali del Tour del Monte Rosa, il mitico percorso ad anello che passa tutto attorno al Massiccio del Rosa. Rispetto ad altre escursioni della zona, salendo ai laghi troverete un ambiente selvaggio e autentico, senza tracce di grandi poderali e impianti sciistici. È l’occasione perfetta per assaporare la pace e il silenzio dell’alta montagna, in pieno stile Alpitude! Come detto, la camminata richiede buona resistenza fisica, con un dislivello impegnativo e tanti chilometri da percorrere. In ogni caso non c’è alcun pericolo, l’itinerario è ben segnalato e la soddisfazione saprà ripagarvi per tutte le vostre fatiche!

Medio · Durata andata 3h30

Monte Rosa

Laghi di Estoul

Poco conosciuti e ancor meno frequentati, i Laghi di Estoul rappresentano la meta ideale per tutti gli Alpituder amanti della montagna selvaggia e della pace che solo in certe vallate è ancora possibile trovare. I due specchi d’acqua sono incastonati ai piedi della Punta Valnera, racchiusi e protetti dalle pareti rocciose delle creste circostanti. Il percorso per raggiungerli è facile e adatto a tutti, priva di particolari difficoltà o di passaggi troppo faticosi. Una volta guadagnato l’accesso a questo anfiteatro naturale, incontrerete prima il Lago di Estoul vero e proprio, poi il più grande Lago di Chamen. Sulle sue sponde verdeggianti, un picnic e un po’ di relax al sole sono la conclusione ideale alla camminata!

Facile · Durata andata 2h

Monte Rosa

Laghi di Frudière

I Laghi di Frudière, situati al termine dell’omonimo vallone, si trovano in un ambiente magico: qui, tra boschi e alpeggi fermi nel tempo vi troverete ad esplorare un territorio unico e selvaggio, in pieno spirito Alpitude! Il primo lago si trova a bassa quota ed è quindi perfetto per un picnic e una giornata di relax, mentre il secondo, poco più in alto, richiede un piccolo sforzo e un po’ di fatica! In generale, la camminata è piuttosto lunga, ma assolutamente facile, con qualche chilometro in salita nel tratto finale che vi farà apprezzare ancor di più la pace della destinazione. Si parte dal piccolo villaggio di Graines, dove potete unire trekking e cultura facendo visita al millenario castello, uno dei più antichi nel suo genere. Secondo la leggenda, da qualche parte tra le rovine si trova una botola che conduce ad un ricco tesoro (anche se noi crediamo che il vero tesoro sia il Lago di Frudière custodito nella vallata).

Medio · Durata andata 2h

Monte Rosa

Laghi di Palasina

I Laghi di Palasina, situati nell’omonima vallata, si trovano in una delle località più belle e selvagge della Valle d’Aosta. La camminata non presenta difficoltà particolari, anche se è abbastanza lunga: potete comunque fermarvi al lago che preferite e concedervi una pausa, scegliete voi! In ogni caso, risalendo passo dopo passo la valle, esplorerete un territorio unico e verdeggiante, dove un susseguirsi di terrazze naturali ospitano i tanti laghi della zona: dal grande Lago della Battaglia al Lago Verde, passando per il Lago Pocia per arrivare infine al Lago Lungo. Ma volendo non finisce qui, perché da questa conca si accede facilmente ad una serie di altre destinazioni da non perdere, come il Lago di Bringuez, la Punta Palasina e il Corno Bussola. Buona avventura Alpituder!

Medio · Durata andata 2h30

Monte Rosa

Laghi di Valfredda

Perle della Val d’Ayas, i Laghi di Valfredda sono incastonati su una terrazza naturale ai piedi dell'omonima punta, raggiungibile senza troppi sforzi dal Rifugio Arp. Passo dopo passo, vi inoltrerete nei paesaggi tipici dell’alta montagna, lasciandovi alle spalle i bei prati della valle di Palasina per scoprire un ambiente roccioso e selvaggio, meno frequentato rispetto ad altri itinerari della zona: l’ideale per trovare la pace e il silenzio delle Alpi. Come detto, non incontrerete particolari difficoltà durante il percorso, vi basterà solo stringere i denti per superare la salita finale che conduce ai laghi. Una volta a destinazione, potete scegliere se continuare verso la Punta Valfredda oppure se tornare sui vostri passi per godervi un pranzo in alta quota all’accogliente rifugio: non conosciamo modo migliore per terminare una bella camminata!

Medio · Durata andata 2h30

Monte Rosa

Laghi e Col di Pinter

Situati al termine della bella conca del comprensorio sciistico di Champoluc, i Laghi del Pinter sono una delle destinazioni più belle ed affascinanti della Val d’Ayas. I laghi sono tre, tutti a poca distanza l’uno dall’altro, con il Col di Pinter alle spalle, che si raggiunge allungando il percorso di una decina di minuti. La poca fatica in più per arrivare al colle è assolutamente ben spesa: da qui, infatti, si gode di un panorama davvero eccezionale, con la vallata di Gressoney ai vostri piedi e la vista libera di spaziare su alcune delle vette più importanti della zona, come il Grand Tournalin, la Becca di Nana e il Monte Facciabella. Potete iniziare l’escursione sia dall’arrivo della funivia di Crest, come abbiamo fatto noi, sia direttamente da Champoluc (aumentando il dislivello complessivo di circa 500 metri). Da Crest l’itinerario è ben segnalato e privo di particolari difficoltà, a parte il tratto finale del canalone di accesso al lago che è piuttosto ripido!

Medio · Durata andata 2h30

Monte Rosa

Lago Blu al Pian di Verra

Semplice e adatta a tutti, l’escursione ai Piani di Verra vi porterà alla scoperta di uno dei luoghi più iconici della Val d’Ayas. Questi altipiani, incastonati nell’omonima vallata, sono punti estremamente panoramici, ricoperti dai pascoli e baciati dal sole. A poca distanza dal Pian di Verra Inferiore si trova la meta del nostro itinerario, il Lago Blu. Questo piccolo ma suggestivo specchio d’acqua è facilmente raggiungibile senza troppa fatica da Saint-Jacques. Se volete, potete tornare sui vostri passi e proseguire fino al secondo pianoro, da cui inizia il sentiero per mete più ambiziose come il Rifugio Mezzalama e il Rifugio Guide di Ayas. Insomma, sia come tappa di passaggio che come destinazione finale, i Piani di Verra vi lasceranno a bocca aperta!

Facile · Durata andata 1h30

Monte Rosa

Lago Blu e Lago Verde

Incastonati in un altopiano decisamente panoramico, il Lago Blu e il Lago Verde dominano dall’alto la Valle di Gressoney. Da entrambi i laghi, infatti, la vista si apre su tutta la vallata, con le imponenti cime del Monte Rosa alle spalle. L’ambiente è molto piacevole e verdeggiante, ideale per un picnic in alta quota. In alternativa, potete concedervi un ottimo pranzo in uno dei due vicini rifugi: l’Orestes Hütte, a destra rispetto ai laghi, oppure il Gabiet, situato proprio vicino all’omonimo lago. Il sentiero per arrivare fin qui è abbastanza lungo ma per nulla difficile. I meno allenati potranno prendere la telecabina fino al Lago Gabiet, risparmiando parecchi metri di dislivello e tanta fatica.

Medio · Durata andata 2h

Monte Rosa

Lago Ciarcerio

Altitudine non eccessiva, ottima esposizione al sole, sponde verdeggianti: insomma, il Lago Ciarcerio è la meta ideale per un picnic e una giornata di relax in montagna! Situato all’arrivo della seggiovia Belvedere-Ciarcerio nel comprensorio sciistico di Champoluc, questo lago è raggiungibile con molti itinerari. Noi vi consigliamo la facile ed estremamente panoramica passeggiata che inizia da Crest. Questo tragitto, interamente su comoda poderale, vi porterà ad attraversare boschi e pascoli, passando sul belvedere che conduce al Lac di Saler Damon: inutile dire che una sosta contemplativa sul Massiccio del Monte Rosa è obbligatoria. Da qui sarà poi un gioco da ragazzi raggiungere il Lago Ciarcerio!

Facile · Durata andata 1h30

Monte Rosa

Lago della Forca

Escursione a bassa quota, quella verso il Lago della Forca non è sicuramente l’ideale se cercate ambienti selvaggi e incontaminati, perché purtroppo il paesaggio è segnato dai tanti impianti sciistici del comprensorio del Monte Rosa. La camminata è comunque piacevole, più impegnativa nella prima parte per attraversare i boschi fino al villaggio di Resy, facile e quasi pianeggiante nei pascoli successivi. Il lago si trova sulla via che conduce al Colle Bettaforca, da cui prende il nome, passaggio alpino che collega la Val d’Ayas alla Valle di Gressoney.

Medio · Durata andata 1h30

Monte Rosa

Lago di Bringuez

Camminata dalla due facce, semplice nella prima parte ma decisamente più impegnativa e consigliata solo agli esperti nella seconda. Il grande Lago di Bringuez, meta dell’escursione, è racchiuso tra le pareti del Monte Quiappa e della Punta Goà, che formano un maestoso anfiteatro di roccia che lascia la vista libera di spaziare solamente verso il Monte Bieteron. L’itinerario è in gran parte il medesimo dei Laghi di Palasina e, fino al Lago della Battaglia, le difficoltà sono praticamente inesistenti. Poi, inizia la fatica: la salita verso il Colle di Bringuez (o Colle Bocchet) è dura, ma comunque priva di rischi. Una volta raggiunto il passo, la discesa verso il lago è ripida ed esposta, soprattutto nei primi metri. Affrontatela con estrema cautela ed evitatela in caso di maltempo!

Medio · Durata andata 2h30

Monte Rosa

Lago di Tzère

Grande, nascosto e poco frequentato, il Lago di Tzère rappresenta una meta assolutamente consigliata a chi cerca una sfida dura e appagante in un ambiente selvaggio e solitario. Il lago di origine glaciale, infatti, è situato su un altopiano roccioso a oltre 2800 metri di altitudine, dominato dall’imponente parete della Rocca di Verra e poco distante dall’omonimo ghiacciaio. Per arrivarci, vi serviranno gambe ben allenate e una buona esperienza: il dislivello è sostenuto, con tratti molto ripidi fino al Bivacco Città di Mariano, passaggi in pietraie e terreno sdrucciolevole. Siate cauti e stringete i denti, tutta la fatica sarà ampiamente ricompensata quando, all’improvviso, il grande lago azzurro apparirà alla vostra vista!

Difficile · Durata andata 3h30

Monte Rosa

Lago Litteran

Situato ai piedi del Monte Bieteron, il Lago Litteran è immerso nel verde dei pascoli sopra Estoul. Il dislivello contenuto e la buona esposizione al sole rendono la meta ideale per un picnic e un pomeriggio di relax, a maggior ragione perché la salita è davvero facile e adatta a tutti. Dal lago il panorama si apre sulla valle di Palasina, da qui facilmente raggiungibile. Inoltre, risalendo brevemente sulla facile altura alle spalle dello specchio d’acqua, godrete di una vista impareggiabile sulla conca di Estoul e su gran parte delle vette valdostane. Infine, ricordiamo che i più allenati tra voi potranno proseguire e affrontare i ripidi pendii che sovrastano il lago fino alla cima del Monte Bieteron.

Facile · Durata andata 1h

Monte Rosa

Lago Perrin

Isolato e selvaggio, il Lago Perrin è incastonato ai piedi dell’omonimo monte, all’interno di una conca verdeggiante tipicamente alpina. Per accedervi, l’itinerario passa per il vallone di Cuneaz, uno degli ambienti più belli e caratteristici della Val d’Ayas. Il percorso parte dall’arrivo della seggiovia Crest oppure, per i più allenati, direttamente da Champoluc. Nonostante l’altitudine di tutto rispetto, la camminata può essere affrontata da chiunque: non ci sono tratti pericolosi e la fatica per superare la salita sarà ampiamente ricompensata dal fascino del lago!

Medio · Durata andata 2h

Monte Rosa

Lago Torretta (o Fournoil)

Lungo ma dalla bassa difficoltà, l’itinerario verso il Lago Torretta (anche chiamato Fournoil) si sviluppa nei territori di Fontainemore, nella Valle di Gressoney. Data l’assenza di pericoli, il sentiero è adatto a tutti e permette di esplorare alcune zone davvero caratteristiche, ad esempio il Lago Vargno, che si trova al confine con la Riserva Naturale del Mont Mars. L’unico “problema” potrebbe riguardare il tratto finale, ovvero quello che dalle baite di Peres Bianche porta al lago, in quanto non è ben segnalato. In ogni caso, con un po’ di pazienza e facendovi guidare dalla nostra traccia GPS, troverete senza dubbio il passaggio giusto. Il Lago Torretta si trova proprio sotto la Punta Gragliasca e il Monte Pietra Bianca: il luogo è l’ideale per fare un bel picnic, anche grazie al bellissimo panorama su tutto il versante opposto della Valle di Gressoney.

Medio · Durata andata 3h

Monte Rosa

Monte Bieteron

Il Monte Bieteron svetta sulla conca di Estoul, ed è una destinazione molto meno affollata rispetto ai vicini Laghi di Palasina e altre mete più note. Raggiungere la vetta rappresenta una bella sfida per escursionisti esperti in cerca di una camminata poco frequentata e fuori dagli schemi. Proprio per questo, il Bieteron è consigliato a tutti coloro che cercano silenzio e libertà, nel vero spirito Alpitude! Il percorso per conquistare la cima non è molto lungo, ma presenta alcune difficoltà legate soprattutto all'orientamento: infatti, alcuni tratti risultano poco chiari, in modo particolare sulla cresta finale, dove manca completamente il sentiero. Raccomandiamo l’ascesa solo a chi ha una buona esperienza di alta montagna. In ogni caso, l’itinerario non è mai troppo difficile e con la giusta attenzione non avrete problemi a raggiungere la vetta!

Medio · Durata andata 2h30

Monte Rosa

Monte Zerbion

Simbolo della Val d’Ayas, il Monte Zerbion è senz’altro una delle vette più famose e frequentate della zona, sia nel periodo estivo che in quello invernale. La sua fama tra gli escursionisti è ampiamente meritata, con la salita sfidante ma adatta a tutti, priva di particolari difficoltà tecniche. All’arrivo, all’ombra della gigantesca statua della Madonna, lo spettacolo del panorama è indimenticabile: la posizione centrale, infatti, rende la vetta un punto di vista privilegiato sia sul massiccio del Monte Rosa, sia sulla valle centrale, oltre che su tante altre cime valdostane. Come detto, raggiungere i 2700 metri e oltre della cima richiede un minimo di allenamento e una buona dose di fatica, con uno sviluppo complessivo notevole ma non impossibile: insomma, gambe in spalle Alpituder, lo Zerbion vi aspetta!

Medio · Durata andata 2h30

Monte Rosa

Palon di Resy e Laghi Resy

Lungo e sfidante, l’itinerario per raggiungere il Palon di Resy e i suoi laghi rientra senza dubbio tra i grandi classici escursionistici della zona. Il Palon, meta molto frequentata in Val d’Ayas, è una sommità tondeggiante, unica nella sua forma e già ben riconoscibile dal fondovalle. Una volta raggiunta la croce di vetta, godrete di un panorama a 360 gradi su tantissimi giganti valdostani, in particolar modo sul Massiccio del Monte Rosa. Ma non è tutto, perché a poca distanza, rientrando sui vostri passi, potete scendere ai Laghi di Resy: situati su un pianoro, questi specchi d’acqua tipicamente alpini colorano il territorio roccioso e selvaggio alla base della celebre vetta. Pur non essendo difficile o pericolosa, per affrontare la ripida salita è richiesta una buona condizione fisica. In ogni caso, la fatica sarà ampiamente ricompensata dalla soddisfazione e dalla pace che si respira a queste altitudini.

Difficile · Durata andata 3h

Monte Rosa

Piccoli Laghi del Vallone di San Grato

L’itinerario per raggiungere i Piccoli Laghi si sviluppa nel magnifico vallone di San Grato, uno dei luoghi più conosciuti e caratteristici della Valle di Gressoney. Qui, infatti, oltre alla natura rigogliosa, vedrete tantissimi alpeggi dall'architettura tipicamente Walser: un vero tuffo nel passato! Mentre la prima metà dell’escursione, ovvero il tratto che va dalla chiesa di San Grato all’alpeggio di Munes, è quasi totalmente pianeggiante, la seconda parte risulta più difficile e ripida, anche se mai pericolosa. Una volta arrivati ai Piccoli Laghi, ad attendervi non ci sarà un panorama molto aperto come in altre destinazioni. Nonostante ciò, l’ambiente duro e puro d’alta montagna in cui si trovano i due specchi d’acqua è davvero maestoso, soprattutto grazie al Corno del Lago e il Monte Crabun a due passi.

Medio · Durata andata 2h30

Monte Rosa

Punta Palasina

Destinazione molto frequentata, la Punta Palasina è la montagna simbolo dell’omonima vallata. La sua sommità è un comodo panettone ricoperto d’erba, ideale per godersi la magnifica vista sui laghi sottostanti e le vette tutte attorno. Sicuramente raggiungerla richiede un minimo di allenamento e buona resistenza fisica, ma è assolutamente fattibile da chiunque. Inoltre, il sentiero 3D, recentemente restaurato, è l’occasione perfetta per una prima esperienza su passaggi attrezzati con corda fissa, divertenti, adrenalinici ma facili e sicuri. Un’interessante alternativa al percorso che vi descriviamo è completare un bell’anello che rientra ad Estoul facendo tappa al Rifugio Arp: dalla Punta Palasina, invece che tornare indietro sulla stessa traccia di andata, continuate lungo la cresta fino al colletto sopra i Laghi Valfredda, quindi scendete fino a questi e poi al rifugio. Una vera e propria avventura alla scoperta di un ambiente unico!

Medio · Durata andata 3h30

Monte Rosa

Punta Tre Vescovi e Laghi di Gaby

Lungo ma mai pericoloso, questo fantastico giro ad anello permette di esplorare i territori selvaggi di Gaby e raggiungere la vetta più iconica del comune, ovvero la Punta Tre Vescovi. L’itinerario si svolge principalmente nel vallone di Niel e passa per i colli di Lazoney e della Mologna Grande, dal quale si raggiunge la meta passando sulla dorsale (qui procedete con cautela, soprattutto in caso di terreno bagnato). Il percorso tocca anche i due laghi della zona, ovvero quello di Suckie e quello Gretié: i luoghi da fotografare di certo non mancano! Entrambi i laghi, nonostante siano in due zone separate, si trovano in un ambiente duro ma molto affascinante, dove a prendersi la scena è sicuramente la vista sull’altro versante della Valle di Gressoney. La prima metà dell’escursione è molto ripida e faticosa ma, fortunatamente, dal Col Lazoney in poi il tracciato sarà prevalentemente pianeggiante o in discesa. In ogni caso, alcuni tratti sono in pietraia e, come detto prima, la salita finale richiede attenzione. Una volta arrivati in cima, la vista è davvero stupenda e comprende, oltre alla Valle del Lys, le vette del versante biellese e i due Laghi dei Tre Vescovi ai vostri piedi.

Medio · Durata andata 3h

Monte Rosa

Punta Valfredda

La Punta Valfredda, situata sulla dorsale che circonda l’omonimo vallone, è una vetta dalla forma caratteristica, poco frequentata ma ricca di fascino. L’escursione per raggiungere i quasi 3000 metri di altitudine della cima è impegnativa e faticosa, dato lo sviluppo complessivo notevole ed alcuni passaggi in pietraia dove dovrete prestare attenzione. Il tratto sulla cresta terminale, decisamente divertente, emozionante e sicuro, va comunque percorso con cautela. In ogni caso, tutti i vostri sforzi saranno ben ripagati una volta raggiunta la cima, dalla quale si apre un panorama mozzafiato sui ghiacciai del Rosa e sulla vallata sottostante. Tappa intermedia del tragitto è il Rifugio Arp, perfetto sia per una sosta durante l’andata che per un meritato pranzo sulla via del ritorno. In alternativa, invece che rientrare sullo stesso itinerario, potete chiudere un super anello scendendo ai Laghi di Estoul dal Colletto Valnera, alla base dell’omonima punta.

Medio · Durata andata 4h

Monte Rosa

Punta Valnera

Classica escursione in zona Brusson, la salita che conduce a Punta Valnera attraversa i territori di Estoul passando per gli omonimi laghi, dal quale si risale una pietraia abbastanza scivolosa e ripida, da affrontare con la dovuta cautela. In ogni caso, la lunghezza complessiva non è proibitiva e, con un po’ di attenzione e buon senso, anche l’ultimo tratto risulta semplice. Una volta arrivati, la vista si apre su molte vette della Val d’Ayas e della Valle di Gressoney, in modo particolare sui giganti del Monte Rosa. Per il ritorno, se non ci sono nevai lungo il percorso, consigliamo di prendere il sentiero 5 che scende fino al Rifugio Arp: qui, con un piatto tipico e un buon bicchiere di vino locale, potrete concludere al meglio la vostra giornata in montagna!

Difficile · Durata andata 2h30

Monte Rosa

Rifugio Alpenzu Grande

Il Rifugio Alpenzu Grande sorge al centro della Valle di Gressoney ed è uno dei punti d’appoggio dell’Alta Via 1, oltre che di numerose traversate ed altre escursioni più impegnative. Il sentiero attraversa un bellissimo bosco ed è davvero semplice e adatto a tutti, bambini compresi. Il villaggio in cui sorge il rifugio (e da cui prende il nome) rappresenta una delle migliori e più rilevanti testimonianze della cultura Walser, basti pensare che qui le prime costruzioni risalgono addirittura al 1670. Se questo non bastasse, i panorami sul Massiccio del Monte Rosa e la cucina tipica valdostana del rifugio sapranno sicuramente rendere unica la vostra giornata in montagna!

Facile · Durata andata 1h

Monte Rosa

Rifugio Arp

Aperto e soleggiato, il percorso che porta al Rifugio Arp attraversa i panoramici pendii del vallone di Palasina nella Val d’Ayas: il top per respirare un po’ d’aria fresca di montagna! La struttura del rifugio, completamente in pietra, si sposa alla perfezione con l’ambiente circostante e regala un colpo d’occhio notevole. Anche gli interni, arredati in legno e con oggetti appartenenti a tempi ormai andati, contribuiscono a creare un’atmosfera alpina dal forte richiamo retrò! Nonostante sia discretamente lungo, il sentiero non presenta alcuna difficoltà e può essere affrontato da tutti. Una volta arrivati a destinazione, potrete continuare verso i Laghi di Valfredda o verso le molte punte e vette circostanti, oppure fermarvi per una pausa pranzo in alta quota con vista sulle cime del Monte Rosa.

Facile · Durata andata 1h30

Monte Rosa

Rifugio Barma e Laghi della Riserva Naturale del Mont Mars

Immerso nei maestosi ambienti della Riserva Naturale del Mont Mars, il Rifugio Barma si trova al centro dei due Laghi della Barma, su una collinetta decisamente panoramica. La struttura, recente e moderna, è molto particolare e si sposa benissimo con il territorio circostante. Qui troverete ogni tipo di comfort, dagli ottimi piatti della tradizione locale al Wi-Fi. Il sentiero per arrivare a destinazione è lungo ma semplice e ben segnalato: con un po’ di pazienza e forza di volontà, chiunque può raggiungere questa splendida località circondata dai monti. Il percorso permette di vedere, oltre ai due citati in precedenza, anche il Lago Vargno e il Lago Lungo Superiore. Il rifugio si trova sull’Alta Via 1 ed è il punto di partenza per molte altre escursioni, ad esempio quella verso Punta della Barma, oltre che di vari attraversamenti verso il Piemonte.

Medio · Durata andata 3h

Monte Rosa

Rifugio Città di Mantova

Abbastanza lungo ma mai pericoloso (salvo in caso di neve non ancora sciolta, leggete le nostre precauzioni), l’itinerario verso il Rifugio Città di Mantova attraversa il vallone di Mos, che si snoda nei territori più selvaggi e incontaminati della Valle di Gressoney. Data la lunghezza e il dislivello, la salita richiede una buona forma fisica e non è consigliata ai bambini o ai meno allenati. Il rifugio, recentemente ampliato, sorge poco sotto il Rifugio Gnifetti, tra il Ghiacciaio di Indren e quello del Garstelet, ed è una tappa fondamentale per le molte ascese alpinistiche del Massiccio del Monte Rosa. In ogni caso, già arrivare fin qui è un bel traguardo: nessuno vi vieta di fermarvi, ammirare l’incredibile panorama circostante e ricaricare le energie con un buon piatto tipico valdostano (e magari un bel boccale di birra).

Difficile · Durata andata 3h30

Monte Rosa

Rifugio e Lago Gabiet

Situato su un altopiano con vista sulla Valle di Gressoney, il Rifugio Gabiet è il luogo perfetto per una giornata di relax nella natura, soprattutto grazie al vicino lago omonimo di origine artificiale. Il sentiero per arrivare fin qui è semplice e poco faticoso e attraversa i meravigliosi territori dell’area del Monte Rosa: anche i meno allenati, con un po’ di pazienza, possono farcela! Per chi non vuole sprecare nemmeno un briciolo di energie, la telecabina del Gabiet vi porterà in pochi minuti da Stafal direttamente a destinazione! Una volta arrivati, potrete fermarvi per un buon pranzo a base di piatti tradizionali valdostani in alta quota, oppure, se volete proseguire la camminata, raggiungere altre mete vicine e lontane, tra le tante il Rifugio Città di Mantova o l’Orestes Hütte.

Medio · Durata andata 1h30

Monte Rosa

Rifugio Frachey e Rifugio Ferraro

Semplicissimo e molto breve, l’itinerario verso i Rifugi Guide di Frachey e Ferraro attraversa i boschi rigogliosi della Val d’Ayas. Una volta arrivati, come da una balconata, il panorama si apre su tutta la vallata: un punto perfetto per uno scatto memorabile! Da qui partono moltissimi itinerari escursionistici, per esempio verso il Palon di Resy e i laghi omonimi. Il nostro consiglio è di affrontare una di queste gite, più lunghe e soddisfacenti, e di fermarvi ai rifugi al ritorno: qualunque dei due scegliate, l’accoglienza e la cucina saranno sicuramente il premio perfetto dopo una lunga giornata in alta montagna. Se invece state cercando una breve passeggiata nella natura e un pranzo diverso dal solito, questo è il posto giusto per voi!

Facile · Durata andata 1h

Monte Rosa

Rifugio Grand Tournalin

Abbastanza lungo ma privo di particolari difficoltà, l’itinerario verso il Rifugio Grand Tournalin è perfetto per un buon allenamento nell’alta Val d’Ayas. Il sentiero è vario e piacevole ma, essendo abbastanza lungo, necessita di una discreta forma fisica. In ogni caso, una volta arrivati potrete ricaricare le energie grazie agli ottimi piatti tipici valdostani e ai deliziosi prodotti locali, come i formaggi a chilometro zero: un’occasione da non farsi sfuggire! Il rifugio è stato recentemente rimodernato in un’ottica più ecologica e rispettosa dell’ambiente (un valore fondamentale per noi di Alpitude) ed è il punto di appoggio principale per varie ascensioni alpinistiche, ad esempio quelle verso i due Tournalin o la Becca di Nana. Il Rifugio Grand Tournalin è anche una tappa fondamentale dell’Alta Via 1: da qui, infatti, si può puntare verso il Col di Nana e scendere nella Valtournenche!

Medio · Durata andata 2h30

Monte Rosa

Rifugio Guide d’Ayas

Situato ai piedi del grande Ghiacciaio di Verra, più precisamente sulle Rocce di Lambronecca, il Rifugio Guide d’Ayas domina dall’alto la Val d’Ayas ed è il punto d’appoggio principale per tutte le ascese alpinistiche della zona: qui, infatti, il Polluce, la Roccia Nera e i Breithorn sono veramente a due passi (si fa per dire). L’ambiente in cui sorge il rifugio è davvero imponente, siamo sicuri che non lo scorderete facilmente! Trovandosi a 3420 metri di altezza, raggiungere questa destinazione non è affatto semplice. Il sentiero è lo stesso del Rifugio Mezzalama, che già di per sé non è una passeggiata. Poi, una volta lì, vi mancherà ancora una buona ora di salita a tratti alpinistica: se scegliete il Guide d’Ayas come prossima meta, tenete a mente che dovrete sudare le proverbiali sette camicie, in ogni caso ne verrà davvero la pena!

Difficile · Durata andata 6h

Monte Rosa

Rifugio Mezzalama

Quella al Rifugio Mezzalama è sicuramente una delle escursioni più conosciute e panoramiche della Valle d’Aosta. Qui, immersi in un ambiente duro e puro di alta montagna, vi troverete circondati dai grandi ghiacciai e dalle vette del Monte Rosa. Il Mezzalama, oltre ad essere l’ultima tappa per il vicino Rifugio Guide di Ayas, è il punto di appoggio principale per grandi ascensioni alpinistiche come quelle verso il Polluce e la Roccia Nera. Il sentiero è molto lungo e faticoso ed è, per questo motivo, adatto solo agli Alpituder più allenati. In ogni caso, la salita è molto varia e piacevole: attraverso boschi, grandi spazi aperti e il magnifico Pian di Verra, scoprite i territori incontaminati e selvaggi della Val d’Ayas!

Difficile · Durata andata 4h

Monte Rosa

Rifugio Orestes Hütte

Situato nel cuore della Valle di Gressoney, il Rifugio Orestes Hütte vince sicuramente il primato di sostenibilità e amore per l’ambiente tra i rifugi valdostani. Inaugurato nel 2006, l’edificio si presenta in pieno stile Walser. Nella sua realizzazione sono state prese tutte le misure necessarie per garantire uno spreco di risorse pressoché minimo e un massiccio utilizzo di energia pulita. La vera peculiarità del rifugio è la cucina vegana: i piatti sono preparati sapientemente dai cuochi nel pieno rispetto del pianeta e della vita (e oltre a questo sono davvero deliziosi, provare per credere). Nonostante non presenti grandi difficoltà, il sentiero per arrivare fin qui è abbastanza lungo: non preoccupatevi, i meno allenati potranno prendere la telecabina del Gabiet per risparmiare una buona ora di cammino!

Medio · Durata andata 2h30

Monte Rosa

Rifugio Quintino Sella

Il Quintino Sella, situato ai piedi del Ghiacciaio del Felik, è sicuramente uno dei rifugi più imponenti della Valle d’Aosta, soprattutto grazie alla sua posizione incredibile, tanto da chiedersi come sia stato possibile costruirlo nel lontano 1885. Il panorama magnifico, l’ambiente duro e puro in cui sorge e il sentiero avvincente per arrivarci, rendono l’ascesa al Quintino Sella indimenticabile. Da qui, inoltre, partono numerose salite alpinistiche, tra tutte quelle al Castore o al Lyskamm Occidentale. Come detto sopra, il percorso per raggiungere il rifugio ha davvero pochi eguali, sia per i paesaggi e i territori attraversati, sia per la varietà nei tratti: impossibile non citare la cresta finale attrezzata che risale il costone roccioso in modo davvero singolare (non temete, le corde fisse e la manutenzione costante del sentiero lo rendono poco pericoloso). In ogni caso, l’itinerario è esclusiva degli Alpituder più esperti ed allenati, sia partendo dal Colle Bettaforca, sia salendo da Stafal.

Difficile · Durata andata 3h

Monte Rosa

Rifugio Vieux Crest

Facilissimo e adatto a tutti, il sentiero che porta al Rifugio Vieux Crest attraversa il bellissimo bosco sopra Champoluc, senza difficoltà o pendenze eccessive. Edificato in pieno stile Walser, il rifugio è il luogo perfetto per rilassarsi nella natura, soprattutto grazie al panorama che si apre su tutta la vallata. Impossibile non fermarsi per provare la cucina tradizionale valdostana, magari accompagnata da un buon vino locale! Da qui partono alcune vie per le ascese alle vette della zona, tra le quali la Testa Grigia, e varie altre escursioni. Il Vieux Crest, inoltre, è una delle tappe dell’Alta Via 1: continuando verso il Col Pinter si raggiunge il Rifugio Alpenzu Grande, nella Valle di Gressoney.

Facile · Durata andata 1h

Monte Rosa

Sorgenti del Lys

Grande classico della zona, il percorso che porta alle Sorgenti del Lys attraversa la parte alta della Valle di Gressoney, portando ai piedi del Ghiacciaio del Lys. Tolta la ripida e faticosa salita finale, il sentiero è molto semplice e alla portata di tutti. Volendo, una volta arrivati a destinazione, potete proseguire ancora lungo la dorsale morenica, raggiungendo un punto decisamente panoramico sulle colate di ghiaccio dei Ghiacciai del Lys e del Felik: uno spettacolo incredibile che sfortunatamente rischia di svanire a causa del riscaldamento globale. In ogni caso, già da quota 2400 metri, la vista sui giganti del Monte Rosa e sulla vallata alle vostre spalle ripaga ampiamente gli sforzi fatti per raggiungere la meta!

Facile · Durata andata 2h30

Monte Rosa

Testa Grigia

Tra i giganti della Val d’Ayas, la Testa Grigia, con i suoi 3300 metri e oltre di altitudine, rappresenta una sfida entusiasmante e impegnativa per tutti gli Alpituder. Il percorso è faticoso, a tratti duro, su terreno detritico e instabile, con passaggi esposti attrezzati con corda fissa. Non solo dunque serviranno gambe ben allenate per intraprendere l’escursione, ma non dovrete nemmeno soffrire di vertigini! Non vogliamo sicuramente spaventarvi troppo, perché lo spettacolo dalla cima è assicurato e saprà restituirvi grandi soddisfazioni: non esiste in tutta la valle una vista migliore sui ghiacciai del Monte Rosa e, addirittura, se il cielo è sereno, scorgerete in lontananza la Pianura Padana! Per semplificare la camminata, potete partire dall’arrivo della seggiovia Crest, come abbiamo fatto noi, invece che direttamente da Champoluc. Altra soluzione, ideale per assaporare appieno lo spirito dell’alta montagna, è spezzare la salita in due giorni e dormire al Bivacco Ulrich Lateltin, tappa intermedia tra il Col di Pinter e la Testa Grigia.

Difficile · Durata andata 5h

Monte Rosa

Vallone di Loo

Molto lunga ma decisamente piacevole e varia, l’escursione che porta al Colle di Loo attraversa tutto il selvaggio ed autentico vallone di Loo, passando per il piccolo Monte Kick e il Lago Piane. Nonostante lo sviluppo complessivo, il percorso non presenta pericoli particolari e, essendo quasi sempre in piano o in leggera salita, è adatto a tutti. In ogni caso, potete scegliere voi dove fermarvi, con tanti prati, boschetti e alpeggi perfetti per un picnic o qualche ora di relax! Questo luogo è, a tutti gli effetti, uno dei pochi che conserva ancora lo spirito vero e puro della montagna: qui non troverete né poderali, né impianti sciistici, ma soltanto antichi alpeggi Walser e la bellezza di una natura senza tempo.

Medio · Durata andata 4h